Repubblica.it tace il nome del sindaco

Il 10 giugno a Ercolano si consuma in pochi minuti la tragedia di un commerciante sconvolto dal muro di gomma della burocrazia. Il fioraio Antonio Formicola va in municipio a protestare per la mancata concessione di un’autorizzazione chiesta da anni, entra nella stanza del sindaco, non lo trova, si cosparge di benzina, si dà fuoco, si lancia dal balcone e muore pochi minuti dopo il ricovero all’ospedale Cardarelli.
L’Ansa mette in rete il primo take alle 11,05 e il secondo alle 11,16; poco dopo arrivano i servizi dei quotidiani on line. Il Corriere del Mezzogiorno pubblica un articolo completo, con due foto del fioraio, di cui una ripresa da Metropolis scattata nel momento in cui sta per darsi
fuoco, e con  il nome del sindaco Vincenzo Strazzullo; firmano l’articolo Alessandro Chetta e la collaboratrice Rachele Tarantino.
Repubblica.it mette in campo l’inviata Conchita Sannino e la notizia va in home page come secondo titolo dell’edizione nazionale. Ma, forse per la fretta, è un servizio sciatto, con un desk distratto o assente (il curatore di Repubblica Napoli on line è di solito Giovanni Marino): “si tratterebbe della possibilità di poter lasciare in sosta”; “la tragedia ha avuto un secondo incredibile epilogo. Nel tentativo di soccorrere Formicola si è sfiorata un’altra tragedia”; “intanto ai piedi del comune si sono raccolte centinaia di persone”. E in pagina ci sono soltanto due foto del municipio, ma soprattutto il servizio di Repubblica non riporta il nome del sindaco.
Esclusa l’ipotesi che Conchita Sannino non lo conoscesse, perché a Ercolano è nata e ha radici, c’è da chiedersi: perché l’omissione in un articolo destinato alla ribalta nazionale?

Francesco Toralta
(*) Da www.eclissisociale.com
(**) Da www.radio24.ilsole24ore.com
 
Antonio Formicola (*)
V. Strazzullo (**)
Alessandro Chetta
Conchita Sannino