Ricorso al Consiglio Nazionale, alla Giunta Esecutiva e al Segretario Generale della Fnsi, ai sensi dello Statuto e del Regolamento Fnsi, per ottenere il rinvio di almeno 3/4 mesi, cioè a fine aprile/maggio 2015, del XXVI congresso nazionale Fnsi che dovrebbe tenersi a fine gennaio 2015 unitamente al Congresso dell'Ungp perché in violazione dell'art. 9 dello Statuto e dell'art. 7 del Regolamento Fnsi con contestuale richiesta di intervento congiunto e/o disgiunto del Presidente della Fnsi, quale Garante dello Statuto federale, e del Collegio Nazionale dei Probiviri Fnsi, per lodo ex art. 30 n. 4 dello Statuto Fnsi, per verificare: a) la regolarità o meno dell'esclusione dall'elettorato attivo e passivo di tutti i giornalisti professionali e collaboratori della Campania ivi compresi assurdamente anche quelli che hanno versato regolarmente sino ad oggi la quota sindacale dello 0,30%; b) la regolarità o meno dell'inclusione tra i giornalisti professionali della Lombardia ai fini dell'assegnazione di seggi di Delegati al XXVI congresso Fnsi e dell'attribuzione del quoziente, anche dei 681 pensionati della Lombardia che al 31 dicembre 2013 abbiano versato la quota sindacale dello 0,15% (cioè in misura dimezzata rispetto a quella generale dello 0,30%) con conseguente grave discriminatorio stravolgimento dell'assegnazione dei seggi di Delegati a esclusivo vantaggio della Lombardia e a danno di altre 5 Regioni italiane (Marche, Lazio, Puglia, Calabria e Sicilia) in violazione dello Statuto e del Regolamento Fnsi e delle Mozioni approvate all'unanimità negli ultimi Congressi Fnsi.
Definizione anche con lodo delle quote spettanti ad ogni Gruppo regionale giornalisti pensionati e alla stessa Ungp, nonché definizione dell'assegnazione delle quote incassate sulle pensioni di reversibilità Inpgi.
Al Consiglio nazionale della Fnsi
Alla Giunta Esecutiva della Fnsi
Al Segretario Generale della Fnsi
Dott. Franco Siddi
Al Presidente della Fnsi nella Sua
qualità di Garante dello Statuto Fnsi
Dott. Giovanni Rossi
Al Presidente del Collegio
nazionale dei Probiviri della Fnsi
Ai Componenti del Collegio
nazionale dei Probiviri della Fnsi
Corso Vittorio Emanuele II, n. 349
00186 ROMA
Roma, 4 novembre 2014
Il sottoscritto dott. Pierluigi Roesler Franz, nato a Roma il 21 agosto 1947 e ivi residente in via Alessandro Serpieri 7, giornalista professionista pensionato Inpgi 1 (tessera Ordine Nazionale dei Giornalisti n. 67827), c.f. RSLPLG47M21H501H, Socio iscritto all'Associazione Stampa Romana aderente alla Fnsi, in proprio e quale Presidente del Gruppo Romano Giornalisti Pensionati presso l'Associazione Stampa Romana, con sede in Roma piazza della Torretta 36, e mail piefra47@hotmail.it, cellulare 335-820.12.40,
PREMESSO
- che per fine novembre 2014 sono state indette a Roma le elezioni dei delegati professionali del Lazio, pensionati compresi, per il prossimo congresso nazionale della Fnsi che dovrebbe tenersi a fine gennaio 2015 unitamente al congresso nazionale dell'Ungp - Unione nazionale Giornalisti Pensionati;
- che l'articolo 9 dello Statuto Fnsi prevede testualmente che: "Il Congresso nazionale è costituito da 309 delegati. Il numero dei delegati espressi dai giornalisti collaboratori è pari a un quarto. I delegati sono eletti fra gli iscritti alle AA.RR.SS. In connessione con la costituzione di ogni nuova ARS, ai sensi del successivo art.15, il Congresso è integrato da 3 delegati. Quale espressione del vincolo federativo, ciascuna ARS - quando il numero degli iscritti giornalisti professionali e giornalisti collaboratori, separatamente presi, è inferiore a 1.000 - ha diritto rispettivamente ad una rappresentanza fissa costituita da 3 delegati giornalisti professionali eletti dai giornalisti professionali e da un delegato giornalista collaboratore eletto dai giornalisti collaboratori.
I rimanenti delegati sono assegnati alle AA.RR.SS. in proporzione al numero degli iscritti nelle rispettive categorie e secondo il quoziente elettorale.
Il quoziente elettorale si calcola per difetto, separatamente per le due categorie, e si ricava dividendo il numero degli iscritti alle AA.RR.SS. - al 31 dicembre dell'anno precedente a quello in cui si svolge il Congresso - per i rimanenti posti cui provvedere; i posti non attribuiti con quoziente pieno sono assegnati secondo la graduatoria dei resti.
Possono votare ed essere eletti i giornalisti iscritti alle AA.RR.SS. e al corrente con il versamento delle quote associative.
Partecipano al congresso le delegazioni delle AA.RR.SS. che, all'atto dell'insediamento della Commissione per la verifica dei poteri, risultino al corrente con i contributi di cui al successivo art.40 relativi a tutto il quadrimestre anteriore a quello in cui si svolge il congresso. Omissis..."
- che l'art. 7 del Regolamento Fnsi prevede testualmente che "Il calcolo del numero dei delegati assegnato a ciascuna ARS, ai sensi dell’art.9 dello Statuto, viene effettuato in base al numero dei rispettivi iscritti (professionali e collaboratori) alla data del 31 dicembre dell'anno precedente a quello in cui si svolge il congresso e comunicato alla Fnsi entro il termine del 31 gennaio di cui al precedente art. 1 (3° comma); trascorso inutilmente tale termine, per l'ARS inadempiente sarà assunto, agli effetti del calcolo dei delegati, il numero degli iscritti risultante al 31 dicembre del secondo anno precedente a quello in cui si svolge il congresso.
Nel caso in cui, nella graduatoria dei resti prevista dal 3° comma dell’art.9 dello Statuto, due o più associazioni abbiano uguale resto, l'assegnazione del delegato si effettuerà applicando alle AA.RR.SS. interessate il quoziente arrotondato alla prima cifra decimale; in caso di ulteriore parità si procederà per arrotondamento sui successivi decimali.
Il calcolo dei delegati di cui all’art. 9 dello Statuto è comunicato dal Presidente della Fnsi alle AA.RR.SS. a mezzo della Consulta dei presidenti di cui all’art. 38 dello Statuto.
Su decisione del Consiglio Nazionale l’elezione dei delegati può avvenire mediante sistema elettronico".
- che l'art. 1 del Regolamento Fnsi, richiamato dal successivo art. 7, 1° comma, prevede che "Entro il 31 gennaio di ogni anno le Associazioni regionali di Stampa (AA.RR.SS.) così come definite nell’art.1 dello Statuto sono l’unico tramite tra i singoli iscritti e la Fnsi nei modi indicati dallo Statuto Federale e dal presente Regolamento. Entro il 31 gennaio di ogni anno le AA.RR.SS. provvedono ad inviare alla Fnsi l’elenco nominativo degli iscritti al 31 dicembre dell’anno precedente, salvo quanto disposto dal successivo art. 6".
- che la Fnsi sulla base dei 15.441 Soci professionali iscritti in Italia al 31/12/2013, Campania esclusa, ha provveduto ad attribuire a 19 Associazioni Regionali Stampa n. 232 posti di delegati professionali, di cui 51 di diritto e 181 da quoziente compresi i resti, mentre sulla base dei 5.610 Soci collaboratori iscritti in Italia al 31/12/2013, Campania esclusa, ha provveduto ad attribuire a 19 Associazioni Regionali Stampa n. 77 posti di delegati collaboratori, di cui 18 di diritto e 59 da quoziente compresi i resti;
- che a seguito dello scioglimento d'ufficio dell'Associazione Napoletana della Stampa deciso dalla Fnsi tutti i giornalisti della Campania, compresi anche quelli che hanno continuato regolarmente a versare la quota sindacale dello 0,30% sono quindi rimasti ingiustamente esclusi dall'elettorato attivo e passivo e la Campania quindi priva di Delegati professionali e collaboratori per il prossimo Congresso della Fnsi;
- che la Fnsi sulla base dei dati dei 4.506 Soci professionali iscritti in Lombardia al 31/12/2013 ha assegnato alla Lombardia n. 53 delegati professionali su 232, mentre sulla base dei dati dei 3.693 Soci professionali iscritti nel Lazio al 31/12/2013 ha assegnato al Lazio n. 53 delegati professionali su 232 ex art. 7 del Regolamento Fnsi;
- che tale conteggio appare sbagliato perché nei 4.506 Soci professionali della Lombardia sono stati inclusi i 681 giornalisti professionisti in pensione che hanno versato una quota sindacale dello 0,15% (in base al cd "lodo Siddi" di circa 10 anni fa), anziché dello 0,30% versata in via esclusiva nel Lazio e in tutte le altre Regioni d'Italia, come prevede lo Statuto e il Regolamento Fnsi e come ribadito in mozioni approvate all'unanimità negli ultimi congressi nazionali della Fnsi;
- che di conseguenza la Lombardia dovrebbe scendere da 4.506 iscritti a 3.825 contro i 3.693 del Lazio. Pertanto l'esatta differenza tra Lombardia e Lazio é quindi di solo 132 iscritti, e non di 813!!
- che pertanto la Lombardia si è ingiustamente avvantaggiata di un numero sproporzionato di Delegati al congresso della Fnsi grazie al dimezzamento delle quote sindacali rispetto alle altre Regioni;
- che risulta quindi del tutto sfalsata la rappresentanza di delegati della Lombardia rispetto a quella del Lazio e delle altre Regioni per palese discriminazione vietata e disomogeneità, risultando ictu oculi ingiustamente privilegiata la Lombardia rispetto a tutte le altre Regioni italiane in quanto il minor contributo sindacale dello 0,15% ha fittiziamente determinato un maggior numero di pensionati iscritti in Lombardia rispetto a quelli delle altre Regioni che, essendo costretti a pagare il doppio, cioè lo 0,30%, non si sono più iscritti o si sono cancellati dal sindacato;
- che il "cd. lodo Siddi" doveva restare in vita solo per i pensionati iscritti all'epoca del lodo stesso e non doveva essere invece mantenuto in vita fino ad oggi offrendo tuttora ai pensionati della Lombardia la facoltà di scelta tra lo 0,15% e lo 0,30% e concedendo a tutti gli stessi diritti;
- che pur mantenendo temporaneamente nell'ambito del territorio della Lombardia il diritto all'elettorato attivo e passivo sia in favore dei giornalisti professionali che abbiano pagato la quota dello 0,15%, sia in favore dei giornalisti professionali pensionati che abbiano pagato la quota dello 0,30%, va invece rideterminato il numero dei giornalisti professionali della Lombardia ai fini dell'attribuzione dei 232 Seggi di delegati per il XXVI congresso nazionale Fnsi escludendo dal computo i 681 giornalisti professionali pensionati che abbiano pagato la quota dello 0,15%;
- che operando tale esclusione cambierebbe così il quadro dei Delegati professionali, sempre tenendo esclusa la Campania:
Delegati di diritto n. 51
Delegati da quoziente n. 181
Totale delegati n. 232
Professionali iscritti al 31/12/2013 in regola con il pagamento della quota sindacale dello 0,30% n. 14.760
Quoziente: 81
Differenza rispetto alla tabella dei Delegati varata dalla Fnsi
Ancona n. 6 delegati + 1
Aosta n. 4 delegati idem
Bari n. 8 delegati + 1
Bologna n. 13 delegati idem
Bolzano n. 8 delegati idem
Cagliari n. 9 delegati idem
Campobasso n. 4 delegati idem
Firenze n. 13 delegati idem
Genova n. 8 delegati idem
Milano n. 47 delegati - 6
Palermo n. 9 delegati + 1
Perugia n. 5 delegati idem
Pescara n. 5 delegati idem
Potenza n. 4 delegati idem
Reggio Calabria n. 12 delegati + 1
Roma n. 45 delegati + 2
Torino n. 13 delegati idem
Trieste n. 8 delegati idem
Venezia n. 11 delegati idem
- che pertanto in base a questa ripartizione dei seggi, che appare più equa e rispettosa dello Statuto e del Regolamento Fnsi, nonché delle regole di saggezza, equilibrio e buon senso, la Lombardia perderebbe 6 Delegati, mentre ne acquisterebbero 2 in più il Lazio e 1 in più ciascuno le Marche, la Puglia, la Calabria e la Sicilia;
- che questa tabella é avallata anche dal fatto che al Congresso nazionale dell'Ungp la Lombardia é rappresentata solo da 5 delegati su 51 contro i 13 su 51 del Lazio proprio perché in Lombardia sono stati presi in considerazione solo i pensionati che pagano lo 0,30% con espressa esclusione di quelli che pagano lo 0,15%;
- che il sottoscritto in data 30 ottobre 2014 ha già presentato ricorso al Consiglio Nazionale, alla Giunta Esecutiva e al Segretario Generale della Fnsi contro l'attribuzione al Lazio di soli 43 delegati professionali rispetto ai 53 delegati professionali assegnati alla Lombardia, chiedendo contestualmente l'intervento del Presidente della Fnsi, in qualità di Garante dello Statuto Fnsi, e del Collegio Nazionale dei Probiviri per dirimere il lodo ex art. 30, 4° comma, dello Statuto Fnsi;
- che anche contro l'ingiusta esclusione dall'elettorato attivo e passivo dei giornalisti Soci professionali e collaboratori della Campania e per l'ingiusta mancata attribuzione di Delegati professionali e collaboratori per la Campania al XXVI congresso nazionale della Fnsi nonché al congresso dell'Ungp pende ricorso ai vertici della Fnsi e al Collegio nazionale dei Probiviri con richiesta di lodo da parte del giornalista professionista Fabrizio de Jorio di Roma e con possibili strascichi giudiziari ipotizzati da altri colleghi;
che al momento appare comunque prioritario e dirimente affrontare il "nodo" della data di convocazione del XXVI congresso nazionale della Fnsi ipotizzata per la fine di gennaio 2015 assieme a quello del'Ungp;
che, come prima illustrato, tale data deve essere necessariamente differita di almeno 3/4 mesi per rispettare pienamente il dettato Statutario e Regolamentare della Fnsi, nonché per poter risolvere bonariamente nel migliore dei modi sia il "nodo Campania", sia il "nodo Soci pensionati professionali della Lombardia", sia altre problematiche già sollevate dal sottoscritto come l'attribuzione di una quota percentuale omogenea in tutta Italia che ogni Associazione regionale stampa deve versare al Gruppo regionale pensionati, nonché l'attribuzione di una quota percentuale omogenea in tutta Italia che ogni Gruppo regionale pensionati deve a sua volta versare all'Ungp - Unione Nazionale Giornalisti Pensionati e la definizione di una trattenuta sindacale fissa ed omogenea per tutta Italia sulle pensioni di reversibilità.
- che attualmente vi é infatti il caos proprio in mancanza di regole precise e codificate. Ad esempio, nel Lazio ogni Socio pensionato iscritto all'Associazione Stampa Romana versa lo 0,30%, di cui lo 0,10% alla Fnsi, lo 0,19% all'Associazione Stampa Romana e lo 0,01% al Gruppo Romano Giornalisti Pensionati. Ciò perché lo 0,01% equivale al 5% della quota dello 0,20% spettante all'Associazione Regionale Stampa Romana. Invece, nella maggior parte delle altre Regioni - ad esclusione della Lombardia - ogni Socio pensionato iscritto ad un'Associazione Stampa versa lo 0,30%, di cui lo 0,10% alla Fnsi, lo 0,15% all'Associazione Stampa e lo 0,05% al Gruppo Giornalisti Pensionati.
- che un'altra anomalia riguarda le pensioni di reversibilità. All'Associazione Stampa Romana sono iscritti al sindacato n. 87 su 917 vedovi e vedove del Lazio. Ognuno di essi versa una quota fissa di 51,6 euro l'anno, pari alle vecchie 100 mila lire. L'importo complessivo finisce annualmente all'Ungp come quota del Gruppo Romano Pensionati. Sembra, però, paradossale - ed é un dato che dovrebbe far riflettere - che l'ammontare versato all'Ungp da appena 87 vedovi e vedove sia addirittura superiore a quanto versato in base allo 0,01% dall'Associazione Stampa Romana al Gruppo Romano Giornalisti Pensionati per i suoi 622 Soci iscritti su 1983 pensionati del Lazio!
RICORRE
al Consiglio Nazionale, alla Giunta Esecutiva e al Segretario Generale della Fnsi, ai sensi dello Statuto e del Regolamento Fnsi, per ottenere il rinvio di almeno 3/4 mesi, cioé a fine aprile/maggio 2015, del XXVI congresso Fnsi che dovrebbe tenersi a fine gennaio 2015 unitamente al Congresso dell'Ungp perché in violazione dell'art. 9 dello Statuto e dell'art. 7 del Regolamento Fnsi con contestuale richiesta di intervento congiunto e/o disgiunto del Presidente della Fnsi, quale Garante dello Statuto federale, e del Collegio Nazionale dei Probiviri Fnsi, per lodo ex art. 30 n. 4 dello Statuto Fnsi.
La mia richiesta é supportata dal fatto:
a) che l'articolo 9, terzo comma, dello Statuto Fnsi prevede testualmente che: "Il quoziente elettorale si calcola per difetto, separatamente per le due categorie, e si ricava dividendo il numero degli iscritti alle AA.RR.SS. - al 31 dicembre dell'anno precedente a quello in cui si svolge il congresso - per i rimanenti posti cui provvedere; i posti non attribuiti con quoziente pieno sono assegnati secondo la graduatoria dei resti.
b) che in base all'articolo 9, quarto comma, dello Statuto Fnsi: "Possono votare ed essere eletti i giornalisti iscritti alle AA.RR.SS. e al corrente con il versamento delle quote associative".
c) che in base all'articolo 9, ultimo comma, dello Statuto Fnsi: "Partecipano al congresso le delegazioni delle AA.RR.SS. che, all'atto dell'insediamento della Commissione per la verifica dei poteri, risultino al corrente con i contributi di cui al successivo art. 40 relativi a tutto il quadrimestre anteriore a quello in cui si svolge il congresso".
d) che in base all'art. 7 del Regolamento Fnsi "Il calcolo del numero dei delegati assegnato a ciascuna ARS, ai sensi dell’art.9 dello Statuto, viene effettuato in base al numero dei rispettivi iscritti (professionali e collaboratori) alla data del 31 dicembre dell'anno precedente a quello in cui si svolge il congresso e comunicato alla Fnsi entro il termine del 31 gennaio di cui al precedente art. 1 (3° comma); trascorso inutilmente tale termine, per l'ARS inadempiente sarà assunto, agli effetti del calcolo dei delegati, il numero degli iscritti risultante al 31 dicembre del secondo anno precedente a quello in cui si svolge il congresso.
e) che in base all'art. 7 del Regolamento Fnsi "il calcolo dei delegati di cui all’art. 9 dello Statuto è comunicato dal Presidente della Fnsi alle AA.RR.SS. a mezzo della Consulta dei presidenti di cui all’art. 38 dello Statuto".
f) che in base all'art. 1, ultimo comma, del Regolamento Fnsi, richiamato dal successivo art. 7, 1° comma, "Entro il 31 gennaio di ogni anno le Associazioni regionali di Stampa (AA.RR.SS.) provvedono ad inviare alla Fnsi l’elenco nominativo degli iscritti al 31 dicembre dell’anno precedente, salvo quanto disposto dal successivo art. 6".
Appare di tutta evidenza che, tenendosi il Congresso Fnsi a fine gennaio 2015, occorre riferirsi ai Soci iscritti al 31 dicembre 2014 (cioè al 31 dicembre dell'anno precedente a quello in cui si svolge il congresso), e non come é stato sinora fatto ai Soci iscritti al 31 dicembre 2013 (cioè al 31 dicembre di 2 anni precedenti a quello in cui si svolge il congresso).
Essendo evidente e palese "ictu oculi" la violazione statutaria si confida nell'accoglimento del presente ricorso elettorale.
Peraltro il rinvio del congresso Fnsi di 3/4 mesi, cioè a fine aprile/maggio 2015, consentirebbe anche di verificare con saggezza, equità ed equilibrio:
a) la regolarità o meno dell'esclusione dall'elettorato attivo e passivo di tutti i giornalisti professionali e collaboratori della Campania ivi compresi assurdamente anche quelli che hanno versato regolarmente sino ad oggi la quota sindacale dello 0,30%;
b) la regolarità o meno dell'inclusione tra i giornalisti professionali della Lombardia ai fini dell'assegnazione di seggi di Delegati al XXVI congresso Fnsi e dell'attribuzione del quoziente, anche dei 681 pensionati della Lombardia che al 31 dicembre 2013 abbiano versato la quota sindacale dello 0,15% (cioè in misura dimezzata rispetto a quella generale dello 0,30%) con conseguente grave discriminatorio stravolgimento dell'assegnazione dei seggi di Delegati a esclusivo vantaggio della Lombardia e a danno di altre 5 Regioni italiane (Marche, Lazio, Puglia, Calabria e Sicilia) in aperta violazione dello Statuto e del Regolamento Fnsi e delle Mozioni approvate all'unanimità negli ultimi congressi Fnsi.
c) l'esattezza delle quote spettanti ad ogni Gruppo regionale giornalisti pensionati con definizione omogenea per ognuno di essi;
d) l'esattezza delle quote spettanti alla stessa Ungp, con definizione omogenea delle percentuali dovute da ciascun Gruppo Regionale Pensionati;
e) la regolarità della trattenuta sindacale sulle pensioni di reversibilità Inpgi con eventuale definizione omogenea fissa dovuta a ciascun Gruppo Regionale Pensionati.
È quindi assolutamente necessario e urgentissimo un Vs. autorevole pronunciamento, magari supportato anche da un parere legale, che chiarisca finalmente le delicate questioni che ho sollevato.
Vi ringrazio della cortese attenzione e resto in attesa di una Vs. sollecita risposta. Cordialità |