La prosa è asciutta, tale da far pensare a severi studi ginnasiali (che abbia frequentato il glorioso Liceo Jacopo S. Nazaro?). Tuttavia l’anonimo addetto stampa che trasmette il comunicato di Giovanni Bellerè, consigliere provinciale di Alleanza nazionale, pur essendo schivo e poco incline alle lusinghe del palcoscenico mediatico, ci va giù pesante nel denunciare le nefandezze perpetrate da Pippo Baudo durante la conduzione del “Festival della canzone italiana di S.Remo” (come da intestazione autonoma del comunicato, per dirla con Totò).
Qualche passaggio. Il destino ha voluto che il giorno della scomparsa di Nunzio Gallo corrispondesse all’inaugurazione del Festival della Canzone Italiana di S. Remo… Il luttuoso evento che sottrae al panorama artistico nazionale un esponente di primo piano (non dimentichiamo che l’artista napoletano nel 1957 vinse in coppia con il compianto Claudio Villa un edizione ( senza apostrofo: tempi duri, negli anni ’50 il Festival era ancora roba da uomini e lo conduceva Nunzio Filogamo) non ha trovato la legittima commemorazione da parte di Baudo e degli organizzatori della rassegna canora…Evidentemente per essere mensionati (con la esse, saggiamente, perché una zeta avrebbe dato alla protesta un tono troppo duro, quasi nazista) dal sig. di Militello (altra intestazione autonoma di raffinata ironia) non basta aver scritto numerosi testi entrati nella storia della musica e né 50 di carriera teatrale constellata (dal tardo latino cum – stellatus, e qui emerge il filologo di razza) di successi.
Ma il finale è col botto: Bellerè invita “ ufficialmente il presidente della Provincia Di Palma a formalizzare una nota di protesta agli organizzatori del Festival per la grave negligenza…” L’Italia è in fibrillazione: cosa escogiterà il “sig. di Militello“? Alle prese con un evento nato già con l’elettroencefalogramma piatto, travolto da un flop lusinghiero oltre ogni previsione, medita il grande colpo per risollevare la propria immagine (lo stesso J. F. Veltroni pare abbia telegrafato: Possiamo farcela). Superpippo potrebbe leggere in tivù il comunicato dell’anonimo liceale del S.Nazaro, invitare Bellerè a cantare in coppia con Loredana Bertè (per esempio Dormitorio pubblico, una indimenticabile cover del ’93). Oppure invitare tutti a una scampagnata tra amici, Di Palma compreso, per suggellare la pace. E per dolce una spanzata di S. Guinaccio. Innaffiato da un’ottima S. Grìa. Perché S. Remo è S. Remo. |