Il Mattino conserva
il seggio al Senato

AL GRAND HOTEL Chiatamone c’è una neo senatrice, Rosaria Capacchione, che va a Roma e una senatrice non rieletta, Teresa Armato, che torna in redazione. Le due, giovanissime (ventitre anni la catanese Armato, diciannove la casertana Capacchione), muovono insieme i primi passi professionali assunte come praticanti in un quotidiano dalla breve vita, il Diario, con edizioni a Napoli e Caserta, inserito in una catena di giornali locali che va dal Veneto alla Sicilia. L’edizione campana, diretta da Massimo Caprara, nasce nell’estate del 1979 per iniziativa di quattro ‘soci’ molto

diversi: Baldassarre Armato, regista del progetto, esponente della sinistra Dc, sottosegretario agli Esteri, zio di Teresa; Giancarlo Parretti, stretto collaboratore del ministro Gianni De Michelis, che porta in dote il know


Massimo Caprara, Giovanni Maggiò (*) e Giancarlo Parretti (**)

how, cioè la scoperta fatta in America dei giornalisti che lavorano al computer; Francesco Capacchione, dominus regionale delle Confcooperative, le coop bianche, padre di Rosaria, che mette a disposizione la sede di Monte di Dio; i soldi invece li tira fuori Giovanni Maggiò, costruttore e presidente degli industriali di Caserta. Ne mette tanti, più di un miliardo di lire, ma non bastano e il giornale nel 1981 chiude.
Dopo un breve periodo di distacco, le due giornaliste si ritrovano al Mattino: la Capacchione viene assunta nel 1985 alla redazione di Caserta da Pasquale Nonno; la Armato approda a via Chiatamone nel 1982 in un pacchetto di dodici assunzioni firmate da Franco Angrisani.
Per la prima, dopo oltre venti anni alla sede di Caserta con un impegno costante sul fronte della giudiziaria, e quindi della camorra, arriva il trasferimento a Napoli, anche per le minacce ricevute dai clan. Per la seconda si chiude una lunga fase di attività politica cominciata nel 1989 e andata avanti, salvo un breve interruzione nei primissimi anni Novanta, fino ad oggi: prima consigliere regionale, poi assessore della giunta del presidente Antonio Bassolino, quindi nel 2008 l’elezione a Palazzo Madama. Il 15 marzo si insediano i nuovi eletti di Camera e Senato, dal 16 Teresa Armato non è più senatrice e rientra al Mattino.


(*) Da www.wikipedia.org
(**) Da www.dagospia.com