"Auto svendute a prezzi stracciati"

L’ossimoro, recita il dizionario Devoto Oli, è una “figura retorica consistente nell’accostare, nella medesima locuzione, parole che esprimono concetti contrari”.
Il 23 giugno, sul Roma diretto da Antonio Sasso, il titolo in prima pagina (“Regione, auto svendute a prezzi stracciati”) non rientra evidentemente in questa categoria di figure logiche del nostro idioma, ma denota piuttosto l’insopprimibile necessità di puntare il dito, sempre e comunque, contro Bassolino, il tiranno di via Santa Lucia. Sempre, anche a dispetto di litigare con la logica dell’italiano (che, come la matematica, non è un’opinione). Se un’auto della Regione Campania viene “svenduta” non ha bisogno, in aggiunta al navigatore satellitare e al telefono, di avere come optional anche un prezzo “stracciato”. Basta una parola, diceva la buonanima di Tino Scotti nella pubblicità di un lassativo. Altrimenti si corre il rischio di dover affrontare una diarrea.

Monteiro Rossi

 
Antonio Sasso
Antonio Bassolino