Cormezz, dal 26 marzo
al via 2 pagine su Matera

MENTRE IL Mattino tre mesi fa ha deciso di buttare le seicento copie che vendeva senza sforzo tagliando la distribuzione del giornale in Basilicata, il Corriere del Mezzogiorno prova a crescere nella regione, dove per copie vendute è già primo quotidiano nazionale, riservando a Matera dal 26 marzo due delle sedici pagine dell’edizione pugliese guidata dal vice redattore capo Michele Pennetti.
Per la nuova iniziativa è stato assunto a tempo indeterminato il cronista del Roma Fabio Postiglione, napoletano, trentotto anni, professionista

da dieci. Con lui lavora a Matera una collaboratrice del Cormezz Puglia, Antonella Ciervo, mentre il desk è affidato a Napoli con Mirella Armiero. Nel primo numero ci sono le interviste

Mirella Armiero e Antonella Ciervo

all’ex generale della Guardia di finanza Vito Bardi, neo presidente della Basilicata, e a Mel Gibson, autore e regista del film ‘La passione di Cristo’ girato quindici anni fa a Matera.
L’idea – spiega il direttore del Corriere del Mezzogiorno Enzo D’Errico è seguire l’avventura di una città che nel 2019 è capitale europea della cultura ed è un luogo simbolo di un Mezzogiorno che cerca di venire fuori dall’arretratezza valorizzando la sua storia”.
L’operazione rientra in una precisa strategia di sviluppo della Rcs Media Group decisa dal presidente Urbano Cairo: intorno al monumento Corriere della sera lavorare su due direttrici, il digitale e i dorsi locali. E si comincia dal Sud perché c’è una struttura già pronta a partire, il Corriere del Mezzogiorno. Con fine marzo parte Matera e viene centralizzato a Napoli il desk di economia e sport dell’edizione pugliese. È un modello già sperimentato in Veneto con il desk a Padova che lavora per le edizioni venete, il Trentino e il dorso di Bologna. E nuove iniziative sono in cantiere per rendere regionale il Corriere Torino e fare nascere un Corriere Sicilia. In sostanza il presidente della Rcs sta

Biagio De Giovanni e Paolo Macry

ripercorrendo la strada delle edizioni locali imboccata da Scalfari con Repubblica più di trenta anni fa.
Ma l’espansione territoriale non fa trascurare la qualità del prodotto. “Su Napoli – dice il

direttore del Cormezzsiamo il quotidiano più attento a stimolare dibattiti. E da due mesi è ritornato a scrivere sul nostro giornale lo storico Paolo Macry e collaborano con il Cormezz il filosofo Biagio De Giovanni e il giurista Giovanni Verde. Gli orfani di Barbano evidentemente non si sentivano in sintonia con il direttore Monga.