Ansa, dall'amministratore
il piano per il 2007-2008

ANSA - PIANO DI RIORGANIZZAZIONE E SVILUPPO 2007-2008

1. LO SCENARIO DI RIFERIMENTO
Il sistema dell’informazione sta vivendo una fase di profonda trasformazione e di cambiamento epocale caratterizzata sostanzialmente dalla crisi del modello tradizionale: si affacciano, infatti, nuovi operatori ma si moltiplicano, soprattutto, i contenuti generati in forme alternative attraverso portali e community; continua il calo delle tirature dei quotidiani (i cui effetti sono stati sinora temperati dal fenomeno degli allegati) mentre la domanda registra un consistente spostamento dalla carta stampata ai new media e, più in particolare, ai formati multimediali.
Per il mondo delle agenzie, che rappresentano il primo anello nella “catena valore” del sistema dell’informazione, ciò comporta, tra l’altro, la necessità di interpretare un ruolo che superi gli ambiti di certificazione della fonte e di produzione tradizionale di notizie a carattere generalista e focalizzi l’attenzione sulla capacità di integrazione di contenuti e diffusione di formati anche attraverso i nuovi media.
All’accelerata evoluzione di tale scenario, già in larga misura rappresentato al CdR sin dall’incorporazione di Ansaweb, si sommano alcuni fattori che riguardano in particolare la nostra Agenzia:
- la quota di fatturato e supporto dei Soci in continua riduzione e sempre meno rilevante nel complesso dei ricavi dell’Agenzia (oggi è al 19%);
- la riduzione della disponibilità di spesa delle Amministrazioni Pubbliche (per effetto da ultimo di alcuni provvedimenti contenuti nella Legge finanziaria);
- l’evoluzione in corso nel mercato delle telecomunicazioni che ha spinto alcuni gestori a non rinnovare o ridurre in maniera consistente contratti di fornitura dei servizi Ansa;
- la contrazione del mercato delle emittenti locali dovuta alla debolezza finanziaria del settore e alla riduzione delle agevolazioni riconosciute alle stesse per l’acquisto di servizi informativi;
- l’andamento del costo del lavoro che cresce strutturalmente con un tasso di incremento non compatibile con quello dei ricavi. Il peso di tutti questi fattori farà sì che, pur essendo previsto per il 2007 un volume di ricavi derivante da nuove acquisizioni in linea con gli anni precedenti, il fatturato totale dell’anno resterà sostanzialmente stabile sui valori dell’esercizio precedente. Cosicché è inevitabile attendersi per il 2007, anche sulla base delle risultanze del primo semestre, un risultato economico fortemente negativo soprattutto se considerato in una visione prospettica.
Tale trend negativo, infatti, essendo legato a fattori strutturali, in mancanza di interventi correttivi sarebbe destinato a peggiorare nei prossimi anni, né è plausibile pensare che il solo fatto di focalizzare l’attenzione, ancor più di quanto fatto negli ultimi anni, sullo sviluppo di nuove iniziative possa portare un sufficiente ritorno in termini di immediata redditività; anche perchè i nuovi prodotti e servizi, che comportano inevitabilmente investimenti e costi correlati, hanno, a parità di volume di ricavi, una redditività molto più bassa di quelli della filiera tradizionale.

2. IL PIANO DI RIORGANIZZAZIONE E RIPOSIZIONAMENTO
STRATEGICO
È necessaria dunque una manovra di più ampio respiro in grado in breve tempo (di qui a 18/24 mesi) di riorientare complessivamente l’azienda, sia nel comparto giornalistico che poligrafico, dal punto di vista produttivo e organizzativo, facendo leva su quattro direttrici strategiche: prodotti/servizi, organizzazione del lavoro, competenze professionali e tecnologie.
In particolare, per quanto riguarda il comparto giornalistico, si evidenziano le seguenti principali linee di intervento e implicazioni:
Prodotti/servizi
- Revisione del notiziario generale
- Lancio di nuovi prodotti/servizi
Organizzazione del lavoro
- Riorganizzazione delle attività redazionali
- Riconfigurazione degli organici impiegati
Competenze professionali
- Lancio di un piano di formazione straordinario per accelerare la diffusione ed
il consolidamento di competenze multimediali nelle redazioni centrali e sedi
locali
Tecnologie
- Proseguimento ed accelerazione dello sviluppo del driver tecnologico a supporto della multimedialità (nuovo sistema editoriale cross-mediale)
- Investimenti per lo sviluppo del servizio video e di ansa.it

2.1 Revisione del notiziario generale
La forte aspettativa, emersa in primo luogo da parte dei soci, di una revisione del notiziario generale, apparso negli ultimi anni troppo ridondante ed in alcuni momenti confuso e privo di una propria fisionomia, è una priorita’ fortemente condivisa tra Azienda e Direzione giornalistica, anche alla luce dello sviluppo dell’area multimediale e dei nuovi progetti.
Bisogna recuperare la formula tradizionale del prodotto Ansa: molte notizie,
accompagnate da riepiloghi e servizi, il cui numero può essere contenuto operando una scelta più rigorosa e più in linea con le reali esigenze dell’utenza. Passi significativi sono stati compiuti già nel corrente anno (nei 3 mesi da maggio a luglio 2007 la riduzione delle parole del notiziario è stata di oltre il 15%), ma molto resta ancora da fare.

2.2 Lancio di nuovi prodotti e servizi
Come anticipato al punto precedente, lo sforzo di ammodernamento e di miglioramento investe anche i prodotti tradizionali, a partire dal notiziario generale, sia attraverso l’innovazione delle tecnologie di fruizione che attraverso la revisione critica (notiziario generale e specializzati) e l’arricchimento (classificazione IPTC, trasformazione da notiziario a sito web di alcuni notiziari specializzati, ecc) dei notiziari, per renderli sempre più snelli, leggibili e fruibili. Infatti, anche attraverso questi interventi si difende e si aumenta il valore della produzione di Ansa.
Senza trascurare il punto di cui sopra, le linee di sviluppo individuate si basano principalmente su iniziative e progetti nelle aree multimediale, foto, specializzati, internazionale, nuovi servizi per PA centrale e periferica. Si tratta di aree di sviluppo per la maggior parte già avviate e da proseguire con ancora maggiore velocità, efficacia ed efficienza. Più in particolare, si evidenzia quanto segue.
Premesso che la multimedialità rappresenta una caratteristica trasversale ai vari segmenti di prodotto/mercato, nell’area dei servizi Multimediali si elencano le seguenti principali iniziative:
Ansa.it: restyling grafico e arricchimento di contenuti/servizi del Portale Ansa per continuare nel processo di crescita degli ultimi due anni e valorizzare ulteriormente il canale ai fini pubblicitari;
AnsaLive versione estesa – un format d’informazione audio-video con durata di 5/8 minuti, programmato in 2 edizioni al giorno (giorno 12:30/ sera 18:30) prevalentemente rivolto al segmento TV digitale;
Outdoor tv - ampliamento del circuito outdoor TV; nell’immediato, in particolare, è in corso di diffusione il circuito dedicato agli aeroporti italiani che, tuttavia, diversamente dagli altri circuiti già esistenti, è basato su un modello di business che consentirà di ottenere ricavi attraverso la vendita di spazi pubblicitari;
Infografica: un rafforzamento dell’infografica Ansa, attraverso partnership con fornitori specializzati, sia nell’ambito delle nostre produzioni che come servizio per i clienti:
Servizio video: Ansa già produce immagini, nel formato fotografico, che coprono l’80% degli eventi rilevanti anche per il mercato dei video. Utilizzando il suo network di collaboratori interni ed esterni e le opportunità concesse dall’evoluzione tecnologica, Ansa si propone di fornire al mercato dei media televisivi e digitali anche clip video a copertura dei principali avvenimenti di interesse nazionale.
Nell’area più specificamente dei prodotti fotografici: gestione ed archiviazione delle immagini in alta qualità ed ottimizzazione delle chiavi di ricerca, newsletter promozionali del servizio, arricchimento della photogallery e creazione di photostories con approfondimenti sui temi di immediata attualità. Sono previsti, inoltre, investimenti sul prodotto e interventi sulla rete distributiva, anche attraverso un controllo diretto del mercato, finalizzati a rafforzare lo sviluppo del business fotografico nelle aree del mercato (periodici), dell’editoria (libri) e della pubblicità.
Il prodotto fotografico, infatti, sia pure in un contesto di mercato fortemente competitivo, rappresenta un segmento con buone potenzialità di sviluppo, soprattutto nei settori diversi dall’editoria quotidiana, nel quale l’azienda è già largamente presente e affermata. Ciò comporterà però interventi sul prodotto e sull’organizzazione redazionale per meglio soddisfare le esigenze dei mercati diversi da quello tradizionale.
Nel campo dei notiziari specializzati e dei servizi per la P.A. si prevedono interessanti sviluppi legati principalmente a progetti ed esigenze di comunicazione della P.A. Tra questi si cita come esempio il Portale Legalità - un portale destinato in particolare a studenti delle scuole medie e superiori su tematiche di interesse giovanile con particolare attenzione alle notizie riguardanti iniziative di educazione alle legalità (es. antiracket o antiusura, sicurezza stradale, uso di droga, abuso di alcool etc…).
Per quanto riguarda l’area più generale degli specializzati, si prevede anche una revisione critica degli attuali notiziari sia sotto il profilo della redditività che delle modalità di produzione.
Tra i servizi per i quotidiani, oltre all’innovazione tecnologica legata al miglioramento dell’integrazione dei servizi Ansa nei sistemi editoriali dei clienti e all’avvio della trasmissione delle notizie con la classificazione IPTC, si rinnoverà l’offerta di: Newsletter, Pagine pronte per quotidiani e Speciali da allegare a periodici in tema di: salute e sanità, turismo, lavoro e previdenza sociale, ecc.
Nell’area dei prodotti di informazione con proiezione internazionale, oltre al rinnovo della convenzione con PCM e MAE, che riveste un ruolo prioritario nell’impegno internazionale di Ansa, si prevede:
AnsaMed: consolidamento e sviluppo del notiziario, con priorità verso la clientela istituzionale. Realizzazione di un sito Ansamed.it sul modello di Ansa.it.
TG Med: un format di informazione audiovisivo focalizzato sul bacino del Mediterraneo; due edizioni alla settimana in italiano ed arabo con una parte internazionale di 5’ alla quale può essere aggiunto un modulo da 2’ di informazione locale. Inizialmente pubblicato sul portale Mediterraneo Regione Campania;
Italy for China (& China for Italy): un progetto editoriale di siti web, il cui lancio è previsto a metà settembre, riconducibile al format Ansa for Italy – vedi sotto applicato al contesto Italia-Cina e con la partnership dell’Agenzia cinese Xinhua.
Ansa for Italy: un progetto editoriale, ancora in fase di affinamento, che prevede una tempestiva e corretta informazione sul brand “made in Italy”: una produzione quotidiana di servizi (notizie, foto, video) e la diffusione di press release, in italiano ed inglese, sui temi fortemente caratterizzati dal comune denominatore della “Qualità Italia” (Arte, Moda, Cinema/Teatro/Musica, Viaggi e turismo, ecc.).

2.3 Riorganizzazione delle attività redazionali e riconfigurazione degli organici impiegati
Tenuto conto della sostanziale inelasticità delle retribuzioni, i cui trend di aumento sono determinati in gran parte da automatismi di carattere contrattuale, è necessario garantire condizioni compatibili allo sviluppo, riducendo la quota di risorse ad oggi inserite con contratti di carattere temporaneo legati a prodotti e servizi specifici e limitando al massimo il ricorso ad organici aggiuntivi per le nuove iniziative, grazie ad interventi sull’organizzazione e sui prodotti che facciano emergere tutte le opportunità di valorizzazione delle utilità marginali nell’organizzazione del lavoro.
Accanto a questa attenzione, che è elemento necessario ma non sufficiente per il successo della politica di sviluppo di Ansa, le condizioni impongono un intervento straordinario di razionalizzazione dell’attuale struttura dei costi concentrata sui prodotti tradizionali per indirizzare le risorse rese disponibili nelle aree di sviluppo.
La riorganizzazione delle attività redazionali si svilupperà secondo le seguenti linee guida:
Riorganizzazione delle redazioni centrali con la creazione di aree produttive integrate con capacità e compiti anche multimediali;
Revisione delle finalità e dell’organizzazione della redazione Multimedia, con trasferimento di competenze e prodotti ad altre aree e sedi. Il processo sarà accompagnato dalla graduale implementazione in tutte le redazioni e sedi del nuovo sistema editoriale cross-mediale;
Sedi regionali: interventi di razionalizzazione delle strutture regionali; maggiore valorizzazione dei contributi dei collaboratori autonomi e conseguenti efficienze sugli organici;
Estero: riorganizzazione della presenza all’estero (anche in relazione al rinnovo della convenzione con il Ministero degli Affari Esteri) e maggiore focalizzazione della produzione sulla redazione Esteri di Roma, con revisione dei turni di desk.
Redazioni centrali
L’organizzazione del lavoro delle redazioni centrali verrà rivisitata configurando sei aree produttive:
Area Politico-Economica: gestione delle tematiche delle due aree in maniera più integrata vista la loro stretta correlazione ed accorpamento dei desk politico ed economico;
Area Cronache: raccoglie la produzione dalle Sedi regionali, con competenze pure su numerosi Ministeri tecnici; accorpa desk cronache, enti locali, legalità, ambiente, etc.;
Area Entertainment: cultura, sport, giovani, etc.; accorpa i desk cultura e sport;
Area Esteri: gestisce gli Uffici all’estero e l’informazione esteri e internazionale;
Area Notiziari e Portali specializzati: gestisce la produzione di Notiziari e Portali specializzati; accorpa i desk Network, Demanio, Sanità, etc;
Area Foto-Audio-Video: gestisce foto, audio e video interviste, filmati ecc.
Come detto le nuove aree produttive avranno capacità e compiti multimediali, per i quali bisognerà prevedere un adeguato aggiornamento professionale.
L’unificazione dei desk delle aree redazionali, la revisione delle posizioni previste dalla Convenzione con il MAE, lo snellimento del notiziario generale e un migliore coordinamento per evitare duplicazioni e sovrapposizioni nella copertura informativa consentiranno un risparmio di personale di almeno 22 unità.
Revisione delle finalità e dell’organizzazione della redazione Multimedia
È previsto un piano di graduale rilascio alle aree produttive e alle sedi regionali delle notizie (AWN e AWN plus) oggi prodotte per i siti e i dispositivi mobili dalla redazione Multimedia. Non ha più senso, infatti, che questa attività sia svolta in post-produzione: per migliorarne la qualità (la logica è anche qualitativa e non solo di risparmio) e rendere meno costose le notizie destinate alla pubblicazione (AWN), se ne prevede la produzione da parte delle redazioni che già alimentano il Notiziario generale per gli stessi contenuti.
La riorganizzazione di Multimedia dovrà comunque garantire un efficace coordinamento della produzione e tempestive scelte di gestione dei contenuti per ansa.it da attuarsi attraverso un legame forte con l’Ufficio Centrale. La produzione dei servizi di videoinformazione (Ansa Live Top News e Ansa Live Primo Piano) avverrà nell’ambito dell’area Foto-Audio-Video.
La modifica organizzativa comporta 6 esuberi di addetti alle AWN regionali e una dozzina di esuberi di addetti alle AWN nazionali.
Sedi regionali
Gli investimenti tecnologici e i programmi di formazione professionale uniti ad interventi sui notiziari regionali finalizzati a processi di produzione più flessibili e meno onerosi per le redazioni consentiranno di procedere ad una riorganizzazione di alcune sedi regionali grazie anche a meccanismi di sinergia tra le stesse.
In particolare, sono previsti nuovi assetti organizzativi nella sede Roma-Lazio, nelle sedi del Veneto e del Friuli Venezia Giulia (finalizzate alla fusione e creazione di una sede unica per il nord-est) e recuperi di unità nella sede di Milano (dove recentemente c’è stato un momentaneo aumento di organico) lungo la dorsale appenninica e lungo la dorsale adriatica. I risparmi attesi da questi interventi sono di 10 unità e saranno accompagnati da una maggiore valorizzazione dell’attività dei collaboratori autonomi.
Estero
La riorganizzazione della presenza estera dell’Agenzia è oggetto di negoziato nell’ambito del rinnovo della Convenzione con il MAE in scadenza a fine anno. In questa circostanza, la trattativa si presenta particolarmente difficile perchè alle consuete difficoltà legate ai problemi di bilancio dello Stato si associa un più sensibile aumento dei costi esteri, negli anni precedenti contenuti grazie agli interventi di razionalizzazione attuati dall’azienda e ormai esauriti. Per contenere i costi, senza penalizzare eccessivamente la copertura internazionale, si ritiene possibile, in alcune sedi, la sostituzione di corrispondenti italiani con giornalisti locali, con conseguenti risparmi sulla popolazione dedicata. Ulteriori interventi di razionalizzazione potranno riguardare anche l’organizzazione di desk della struttura centrale.
Gestione degli esuberi conseguenti agli interventi organizzativi
Il complesso di tali interventi (Sede centrale, Sedi regionali, uffici esteri) determinerà una condizione di esubero di almeno 50 unità rispetto agli organici attuali, dato che alcune persone hanno già lasciato l’ANSA quest’anno senza essere sostituite. Per la gestione degli esuberi si farà riferimento prioritariamente al blocco del turnover e all’esodo agevolato del personale in possesso dei requisiti per ottenere il trattamento pensionistico. Si farà inoltre ricorso ad una riduzione dei contratti a tempo determinato attualmente utilizzati per nuove iniziative sulle quali sarà impiegato il residuo personale a tempo indeterminato resosi disponibile per effetto degli interventi organizzativi. Ove non fosse possibile completare la gestione degli esuberi attraverso il blocco del turnover e gli esodi agevolati del personale pensionabile, si farà ricorso anche agli strumenti di legge a ciò finalizzati.
Ovviamente il processo di riorganizzazione prevedrà anche mobilità di risorse tra le redazioni in funzione di esuberi e necessità da bilanciare in conseguenza degli interventi delineati.

2.4 Formazione professionale
L’intervento sull’organizzazione del lavoro non può essere disgiunto da quello sulle competenze professionali. Ed infatti la diffusione della capacità di fornire contributi multimediali (in particolare audio e video corrispondenze) e, più in generale, l’evoluzione verso competenze giornalistiche multimediali rappresenta uno dei più rilevanti differenziali competitivi. Tale flessibilità di impiego, coerente con le previsioni del CNLG, è già prevista dal vigente PIA (art. 27) ma è stata attuata in modo molto limitato negli ultimi tre anni. È pertanto indispensabile intensificare e accelerare questo percorso di formazione e innovazione la cui necessità era stata individuata per tempo in azienda ma troppo timidamente attuata. Sarebbe riduttivo pensare che si tratti di un mero addestramento all’utilizzo di nuovi strumenti perché la tecnologia, e la competenza tecnologica del giornalista, sono condizione necessaria ma non sufficiente per lo sviluppo dei contenuti nei nuovi formati. Il passaggio da una informazione pensata e scritta per la clientela tradizionale a quella destinata direttamente al cliente finale e veicolata dai nuovi media richiede infatti di aggiornare anche competenze di natura prettamente giornalistica.
La consapevolezza dell’articolazione e del rilievo di tale processo formativo, che peraltro è stato già gestito efficacemente per il personale ad oggi operante nell’area Multimediale di Ansa, ha portato Azienda e Direzione giornalistica a prevedere al capitolo formazione del piano di riorganizzazione aziendale uno stanziamento iniziale di 500 mila euro nel triennio 2007 – 2009 e l’acquisizione di 100 kit tecnologici (videocamera digitale + hard disk) per la produzione di news multimediali.
Obiettivo del piano di formazione è quello di formare, in sei mesi, tutti i giornalisti dell’Ansa alla multimedialità “di base” (produzione di notizie corredate di foto per il web e audiocorrispondenze) e, entro il 2008, almeno il 30% degli organici redazionali ad un ruolo di giornalista multimediale “evoluto” (contribuzione video).
Accanto al piano di formazione, la cui articolazione di dettaglio si propone di affidare ad un gruppo di lavoro misto Azienda/Direzione/CdR, è previsto un miglior livello di formalizzazione dell’inventario delle competenze possedute (skills inventory) anche al fine di agevolare ulteriori percorsi formativi e di carriera.

2.5 Tecnologie
Saper cambiare e rispondere rapidamente alle esigenze imposte dall’evoluzione di mercato è oggi più che mai importante per la sopravvivenza stessa dell’azienda; in quest’ambito la capacità di sviluppo tecnologico è fondamentale e rimane, accanto alla leadership sui contenuti, uno dei punti di forza dell’Agenzia. Ansa ha deciso di investire su alcuni importanti progetti strategici:
IPTC il progetto, la cui parte tecnologica è sostanzialmente completata, è finalizzato alla adozione dello standard internazionale IPTC, ovvero International Press Telecomunications Council, associazione fondata nel 1965 che riunisce le maggiori agenzie di stampa ed editori internazionali; la classificazione in base alle categorie previste dal formato di diffusione FIEG del 1981 era nata in risposta alle esigenze degli editori tradizionali per orientare il notiziario all’impaginazione dei quotidiani (Politica, Cronaca, Esteri ecc…); con il nuovo sistema di classificazione, la cui adozione è stata concordata a livello FIEG, l’Ansa - per prima in Italia - si conformerà allo standard internazionale che assicura uniformità di classificazione tra testi e foto, agevola la consultazione dei contenuti Ansa e dà una maggiore visibilità del prodotto quando consultato insieme ad altre fonti internazionali.
XAWES ovvero lo sviluppo di un sistema editoriale, più orientato verso la multimedialità ed il web ed in grado di assicurare l’aggiornamento tecnologico delle applicazioni e dei sistemi impiegati per la produzione, soprattutto in termini di standard, efficienza e sicurezza. Il sistema, che mantiene una veste grafica simile a quella attuale, è potenzialmente in grado di consentire qualsiasi tipo di produzione di contenuti in qualunque sede o luogo nonché lo scambio di contenuti tra le diverse realtà produttive ed anche tra sistemi editoriali di generazioni diverse (SEAN, AWES, XAWES).
CONTRIBUTI AUDIO/VIDEO Il progetto, le cui specifiche di dettaglio sono ancora in via di affinamento, è finalizzato all’incremento delle capacità della rete di trasmissione dei contributi multimediali dalle sedi periferiche a quella centrale e di delivery verso la clientela. La nuova piattaforma consentirà di gestire i processi produttivi, di packaging ed archiviazione dei contenuti multimediali.
ANSA.IT I risultati degli aggiornamenti effettuati sul sito sono stati estremamente positivi ed hanno consentito di conseguire un eccezionale sviluppo in termini di page views (passate dai 33 milioni mese del gennaio 2006 agli oltre 63 milioni del gennaio 2007) e di unique visitors che a gennaio 2007 hanno superato la soglia dei 4,4 milioni mese (+143% rispetto a gennaio 2006) nonché di consolidare il portale al terzo posto nella classifica dei siti di carattere informativo. Nel corso del 2007 è previsto un nuovo restyling di Ansa.it finalizzato a: dare migliore visibilità all’offerta dei prodotti e servizi Ansa, inserire canali tematici aggiuntivi, prevedere servizi di interattività con il visitatore per aumentarne la fidelizzazione.
Da ultimo è importante rilevare che, accanto agli investimenti sui sistemi editoriali e di classificazione, sul sito nonché sulla rete infrastrutturale, particolare attenzione e priorità è stata posta nel livello qualitativo delle dotazioni al personale. Ed infatti, sono previsti entro il 2007 il rinnovo del parco cellulari aziendali con fornitura di apparati di ultima generazione con funzioni ripresa foto e filmati e, nella seconda metà del 2008, la sostituzione dei cd “PC portatili PIA”. Ciò oltre all’acquisto dei 100 kit videocamera+HD di cui si è accennato nel paragrafo sul piano straordinario di formazione.

3. GLI EFFETTI DEL PIANO DI RIORGANIZZAZIONE SULL’ANDAMENTO AZIENDALE DI BREVE E MEDIO PERIODO
Come già anticipato, è previsto che l’esercizio 2007, per effetto delle dinamiche descritte nella seconda parte del paragrafo relativo allo scenario di riferimento, si chiuda con un andamento economico negativo confermando il trend di sostanziale stagnazione dei ricavi e di forte involuzione di margini operativi e risultati in atto nell’ultimo biennio.
Nonostante le azioni già intraprese nel corso del 2007, sia sul fronte dei costi che dei ricavi, il risultato economico vedrà una diminuzione di circa 3 milioni di Euro rispetto all’anno precedente con una perdita di esercizio che, sia pur ridotta rispetto alle previsioni di inizio anno, si prevede comunque su un importo non inferiore a 1,5 milioni di euro. La proiezione dell’andamento aziendale negli esercizi immediatamente successivi (2008-2009) evidenzia che, in assenza di tempestivi interventi che consentano maggior respiro allo sviluppo dei ricavi e, contestualmente, riducano i costi, di cui il principale è quello del lavoro (70% del totale), si consoliderebbe un andamento negativo in progressivo rapido peggioramento.
Va inoltre sottolineato che in assenza degli interventi come sopra definiti l’Azienda si troverebbe in condizioni economiche negative e di estrema vulnerabilità, nell’impossibilità di finanziare il necessario volume di investimenti e di assorbire/compensare anche limitate variazioni del volume di ricavi atteso e, in poco tempo, in condizione di non poter recuperare le opportunità di mercato perse. Di converso la tempestiva attuazione delle misure previste dal piano, pur andando a gravare gli esercizi 2007 e 2008 di oneri straordinari connessi all’attuazione della riorganizzazione, determinerà, a partire dall’entrata a regime (inizio 2009), un significativo sviluppo dei margini incrementali sulle nuove iniziative precedentemente descritte e l’indispensabile e contestuale riduzione del costo del lavoro (quantificabile in area giornalistica in circa 3.750.000 Euro. Tali effetti positivi, a cui si devono aggiungere i necessari risparmi sul costo del lavoro in area poligrafica e, al netto della crescita fisiologica del costo del lavoro stesso, costituiscono i fattori primari del recupero della redditività di azienda.

4. CONCLUSIONI
Da quanto sopra esposto risulta evidente il rilievo della sfida che attende Ansa nel futuro immediato e prossimo e l’importanza di una tempestiva attuazione degli interventi individuati che costituiscono il presupposto per l’indispensabile riposizionamento strategico ed il recupero di redditività aziendale. La fase di riorganizzazione, benché di significativo valore nel breve termine, non potrà essere di per sé la risposta ai problemi strutturali, che richiedono un ripensamento complessivo dell’Agenzia. Le fasi sono quindi strettamente correlate, in parte temporalmente coincidenti e confluenti in una strategia unitaria.Convinzione di Azienda e Direzione Giornalistica che, fermi restando i necessari approfondimenti congiunti con il CdR, l’attuazione di questa strategia e di questo percorso sia una scelta non differibile da attuare nell’interesse dell’Azienda e di tutti coloro che vi svolgono la propria attività.

Sede, 10 settembre 2007