Il lato b di Biazzo

Cara Iustitia,
ricordo quando qualche mese fa un tuo lettore ti scrisse a proposito dei “brerismi” di Gianfranco Coppola, giornalista sportivo del Tg Campania della Rai: in occasione della promozione in serie A del Napoli realizzò un servizio in cui il tentativo di una prosa immaginifica “alla Brera” aveva sortito effetti divertenti.
Mi è tornato alla mente nei giorni scorsi, perché evidentemente i suoi colleghi di via Marconi non vogliono essere da meno. Il 14 ottobre si gioca Rimini-Avellino, finisce con un insperato 2-2, e Gianni Porcelli attacca il suo pezzo con un “per l’Avellino in Romagna una mazurka col casqué”, in cui si confondono mirabilmente reminiscenze di “liscio” e tango, Raoul Casadei e Carlos Gardel.
Ma non basta: parlando di Krisztiàn Kenesei, il giocatore che ha segnato il gol del pareggio, dice che “pur essendo ungherese non proviene dall’Est, ma dal Sol Levante”. Doppio sobbalzo: il Sol Levante è proprio a est, e non certo a ovest; e se voleva alludere al Giappone, Kenesei ha giocato in squadre cinesi, e non nipponiche.
Invidioso degli exploit di Coppola e Porcelli, anche Salvatore Biazzo, che dello sport alla Rai di Napoli è il capo, vuole dire la sua. E lo fa alla grande, in occasione dello spettacolare 4-4 del Napoli a Roma, il 20 ottobre. E inizia così: “il Napoli a Roma ha disvelato il suo lato B”, cioè, spiega dopo, quello combattivo, da grande squadra, dopo prestazioni deludenti. Ma qui Biazzo cade nella pigrizia del sentito dire, perché nelle settimane precedenti l’espressione “lato B” s’era sentita fino alla noia nella risibile polemica su Miss Italia (concorso poi vinto da Silvia Battisti), se le candidate cioè dovessero evidenziare anche il fondoschiena, gentilmente ribattezzato “lato B”. A rigor di termini, quindi, quell’incipit significa che il Napoli ha pareggiato a Roma mettendo in campo, con rispetto parlando, il culo, una fortuna sfacciata. Non era quello che intendeva; ma troppo forte era la tentazione di usare un’espressione di moda, anche se non ci azzecca niente. Il contrario di quel che dovrebbe fare chi usa le parole per lavoro.

Ivan Giannini

(*) Da www.biografie.leonardo.it
(**) Da www.riminiturismo.it
(***) Da www.tangofreunde.de
(****) Da www.barczigai.sulinet.hu
 
Gianni Brera (*)
Gianni Porcelli
Raoul Casadei (**)
Carlos Gardel (***)
Krisztiàn Kenesei(****)