Momenti di stress al Chiatamone lato mare la sera del 2 marzo. Ma questo è il bello della diretta, direbbe Gianni Minà. E, c’è da aggiungere, la matematica non è un’opinione. Dunque c’è stato un blitz dei vigili urbani contro gli occupanti abusivi di case a Scampia, dove pare sia stato scovato anche qualche legittimo assegnatario. Infatti arrivano i dati forniti alla stampa dagli uomini del generale Luigi Sementa e sono inequivocabili: 552 nuclei familiari censiti attentamente dalla task force composta da 170 caschi bianchi alla presenza di Giuseppe Narducci, ex magistrato e attuale assessore alla Legalità della giunta di Luigi De Magistris.
In redazione analizzano gli inquietanti numeri dell’illegalità: gli occupanti legali sono soltanto il 20 per cento, quindi dopo un rapido summit tra i responsabili del giornale si decide che 80 occupanti su 100 sono fuorilegge. E fin qui la prima percentuale va bene.
Abbracci, congratulazioni reciproche e strette di mano tra i corridoi. Bisogna però allungare un po’ il richiamo della prima pagina, ed è bene insistere sui numeri di un fenomeno allarmante.
“L’ottanta per cento degli attuali abitanti delle Vele ha occupato senza titolo l’appartamento - scrive l’anonimo redattore sotto lo sguardo vigile del caporedattore addetto al controllo della prima pagina - Un residente su otto, insomma, è fuorilegge” e così, con l’approvazione del cdr sempre attento su questo fenomeno, l’abusivismo viene abbattuto dall’80 al 12,5 per cento. Altro che blitz dei caschi bianchi. Si gonfiano i petti per la soddisfazione e per averla avuta vinta su cifre infide.
Gli uomini di Virman Cusenza tornano alla normale routine del lavoro, ai giorni di corta da agganciare al piano ferie, ai turni domenicali.
Ma serpeggia una domanda tra i redattori più scaltri e i cronisti di nera, quelli che in tanti anni di questo sporco mestiere ne hanno davvero viste di tutti i colori: che fine avranno fatto gli altri occupanti abusivi di Scampia? |