Interviste al cardinale Sepe
del tg campano e delle Iene

 

Tg Rai della Campania
delle 19,35 del 26 febbraio

 

La trasmissione Le Iene
del 7 marzo 2018

 
 

Guido Pocobelli Ragosta: il dossier sui preti che hanno partecipati ai festini omosessuali non può infangare il lavoro di tanti sacerdoti. Il cardinale Sepe chiarisce: “solo due preti, tra i tanti citati nel dossier, sono della Diocesi partenopea”.
Crescenzio Sepe: non sono preoccupato, ma indignato perché per colpa di qualcuno poi si cerca di dipingere il volto della chiesa come un volto sporco per tutti. Ma io dico, io parlo di Napoli, circa mille sacerdoti che lavorano, che si sacrificano. Dio mio, Dio mio, la stragrande maggioranza di sacerdoti che vive con coerenza l’amore a Cristo e alla Chiesa, che fa un bene enorme, Dio mio, un bene immenso: Alcuni, che tradendo la propria vocazione e la propria missione, infangano e violentano il volto della chiesa. Allora per chi sbaglia c’è anche da pagare per quanto male hanno potuto fare e stanno facendo alla chiesa.
Pocobelli: Guardandosi indietro ha la sensazione che qualche volta forse la Chiesa di Napoli ha avuto troppa benevolenza nei confronti di chi ha sbagliato?
Sepe: Nooo. Laddove si è accertato, si è sicuri che qualcuno ha commesso qualche reato ma non è questione di misericordia e non misericordia, è questione di giustizia. Ecco, chi sbaglia paga, perché pagando possa redimersi ed evitare di fare il male che ha fatto fino ad adesso.

 

Pablo Trincia: come mai dopo 8 anni il Papa le chiede di fare luce sulle indagini perché ancora non si è capito come avete lavorato?
Padre Luigi Ortaglio: non posso dare nessuna risposta. Mi dispiace
Trincia: padre Ortaglio, lei è un uomo di chiesa, lei ha il dovere di fare …
Ortaglio: no, no, io non credo di avere questo dovere
Trincia: perché no?
Ortaglio: mi dispiace non rispondo. Basta così
Trincia: avete mandato il ragazzo da uno psichiatra e la prima cosa che ha fatto è stata mettere in dubbio le parole del ragazzo, come se si dovesse sentire in colpa. Ma è questo il modo di fare indagini?
Ortaglio: io non devo rendere conto a dei giornalisti dell’operato della chiesa.
Trincia: però alle vittime sì. Alle vittime deve dare conto. O sbaglio?
Ortaglio: ma se c’è bisogno di fare approfondimenti ci sarà chi li farà, non c’è problema
Trincia: Padre, lei si è occupato delle indagini. Lei se ne lava le mani così
Ortaglio: ripeto io non posso, no, io non me ne lavo le mani
Trincia: no, se ne sta lavando le mani, mi permetta
Ortaglio: io mi sono assunto le mie responsabilità
Trincia: lei ha detto delle cose non vere, lo sa, vero?
Ortaglio: no
Trincia: ha detto che questo prete era in una casa per questi casi qua, quando in realtà stava in una scuola
Ortaglio: io non ho detto niente
Trincia: stava in una scuola
Ortaglio: io non ho detto niente
Trincia: l’ha detto alla vittima
Ortaglio: io non ho detto niente
Parte una registrazione audio con la voce di Ortaglio: io so genericamente che sta chiuso in un convento, in una casa ‘per questi casi qua’
Ortaglio: con la bocca si può dire quello che si vuole
Trincia: che significa scusi?
Ortaglio: ripeto…
Trincia: che ha mentito quindi?
Ortaglio: io non dico più di questo

Trincia: e se lui non dice più di questo, andiamo dall’arcivescovo di Napoli, il cardinale Crescenzio Sepe
Crescenzio Sepe: Buona serata
Trincia: senta, un prete della vostra diocesi è stato accusato di abusi sessuali
Sepe: va bene adesso…
Trincia: da una persona che poi vi ha chiesto aiuto. Voi non solo non l’avete aiutata ma oggi il Vaticano a distanza di otto anni dalla sua denuncia vi chiede spiegazioni su come avete condotto le indagini. Può spiegarci per quale motivo?
Guardia del corpo: gentilmente può …
Trincia: può spiegarcelo cardinale?
Il cardinale si allontana
Trincia: cardinale Sepe per favore ce lo può spiegare?
Il cardinale si allontana e Trincia viene fermato
Trincia: perché non aiutate le persone che vi chiedono aiuto? Eminenza, eminenza