SULLA SCIA DELLE iniziative care al suo predecessore Alessandro Barbano (l’ultima, il premio Matilde Serao, firmata tre giorni prima del licenziamento) il direttore del Mattino Federico Monga è in questi giorni impegnato nell’organizzazione del convegno ‘Dal Sud al mondo / Voci e storie di successo’ che si terrà a Napoli venerdì 7 dicembre al Teatrino di corte di Palazzo reale.
La manifestazione è concentrata in due ore, dalle 10 alle 12, quando ci saranno conclusione e saluti. E qui Monga sconta la sua inesperienza anche nel promuovere eventi perché la scaletta prevede un’introduzione, un video e due blocchi di interviste: il primo da quattro (Raffaella Pagano, Cesare Gridelli, Nicola Giuliano, Pierfrancesco Onnis)

una video intervista a Riccardo Muti. A chiudere le domande di Monga al governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco.
Riepilogando in centoventi minuti ci saranno un’introduzione, un video e undici interviste. Evidentemente la linea scelta dal direttore è quella del cartoonist canadese John Atkinson che condensa i classici della letteratura mondiale in pochissime battute (Guerra e pace in quattro parole: “Tutti sono tristi. Nevica” o Cuore di De Amicis: “Il blog di un ragazzino delle elementari di 150 anni fa”).
Vedremo come gli organizzatori gestiranno la manifestazione. Per Monga comunque l’iniziativa sarà un successo se al Teatrino di corte si faranno vedere gli editori Francesco Gaetano Caltagirone e sua figlia Azzurra, o almeno uno dei due.
Intanto il direttore del Mattino, a sei mesi dalla nomina, non ha ancora presentato il piano editoriale che, a norma di contratto, è il primo atto dopo l’insediamento. E continua a rinviare la riorganizzazione dei settori del giornale annunciata per settembre.