Concorso Rai, 271
gli ammessi su 2752

RAFFAELE IVAN PALUMBO, Luigi Gaetani Dell’Aquila D’Aragona, Bartolomeo Ruggiero, Andrea Caruso e Lara Martino: sono i nomi dei primi cinque classificati che hanno scelto la Campania per il concorso indetto dalla Rai finalizzato all’assunzione di novanta giornalisti professionisti.
La selezione si è svolta il 10 ottobre alla Fiera di Roma con la presenza di 2752 giornalisti, sui 3722 iscritti (il 74 per cento), un dato molto più alto del 56 per cento dei 4975 candidati che si presentarono nel 2015 a Bastia Umbra per la precedente selezione.
In cento minuti i giornalisti hanno risposto a cento domande, con quattro riposte possibili. Dieci quesiti erano in lingua inglese e venti a carattere

regionale, alcune particolarmente difficili per chi si è candidato in una regione nella quale non è nato o non ha vissuto. Per ogni risposta giusta veniva assegnato un punto, -0,33 centesimi di punto per ogni errore, zero per ogni risposta non data.

Alessandra De Stefano, Maria Teresa Fiore e Marcello Sorgi

I concorrenti sono stati giudicati da una commissione guidata dall’unico componente esterno, Marcello Sorgi, ex direttore del Tg1 e della Stampa, e formata da Diego Antonelli della Direzione editoriale offerta informativa, Alessandra De Stefano di Rai Sport, Maria Teresa Fiore di Rai 1, Fabrizio Maffei di Rai Academy, Ines Maggiolini vice direttore della Tgr e Roberto Mastroianni di Rainews24. Il membro supplente è Sandro Fioravanti del Giornale radio Rai.
Il 13 ottobre la commissione ha reso note le sedici graduatorie regionali con i nomi degli ammessi alla seconda e alla terza fase della selezione.
Torniamo ora alla Campania. Come si è capito, il bando consentiva ai candidati di iscriversi in una sola regione o provincia autonoma non necessariamente quella di appartenenza e quindi in tanti hanno calibrato la scelta sulla disponibilità dei posti, che variava molto da regione a regione; basti pensare che la Basilicata e la Calabria hanno a disposizione dieci posti, la Valle d’Aosta nove e il Piemonte due.
Anche in Campania sono stati tanti gli ‘stranieri’, non a caso sono la metà degli ammessi, undici su ventuno, e due di questi hanno occupato le posizioni di testa: il laziale Luigi Gaetani Dell’Aquila D’Aragona e Andrea Caruso, iscritto all’Ordine umbro ma con natali beneventani, esperienze alle tv Piuenne e Ottochannel, praticantato al Sannio quotidiano e la partecipazione nel biennio 2016-2018 alla Scuola di giornalismo di Perugia. Nell’elenco di chi ha superato la prima prova merita una segnalazione uno dei più anziani tra i partecipanti, Giulio

Livio Coppola, Bartolomeo Ruggiero e Daniele Trosino

Gargia, sessanta anni compiuti a febbraio, piazzatosi al nono posto, che fu il responsabile di cultura e spettacoli de L’Articolo, quotidiano dalla breve vita, nato nel maggio del 2004 e diretto da Pietro Greco. Tra i candidati che non hanno superato la prova

ci sono anche tre redattori del Mattino: Claudio Coluzzi, Marco Esposito e, in Basilicata, Maria Pirro. Ma tra i campani che hanno deciso di presentarsi fuori regione c’è chi è stato ammesso alla seconda selezione. È il caso dell’addetto stampa del Cis di Nola Daniele Trosino, che si è piazzato diciannovesimo in Molise, e del redattore del Mattino di Avellino Livio Coppola, che è arrivato quinto in Puglia.