Al Manifesto scossi dal voto

Alla redazione del manifesto, direttore Norma Rangeri e condirettore Tommaso Di Francesco, sono rimasti molto scossi dall’esito del voto del 25 settembre. Lo si vede anche scorrendo il quotidiano di lunedì 26, distribuito soltanto in quattro città, perché ci sono imprecisioni e sgrammaticature.
Nella pagina dedicata al Terzo Polo, la formazione nata dall’accordo tra Carlo Calenda e Matteo Renzi, e a partiti minori, come il movimento Impegno civico guidato da Luigi Di Maio, il promotore di Italexit viene chiamato ‘Papagone’ invece di Gianluigi Paragone.
Lo scivolone vero però è nel blocco di centro pagina: titolo “Il terzo polo in realtà è quarto / Su Calenda e Renzi pesa Draghi” con catenaccio “Azione e Italia Viva non c’entrano l’obiettivo: sotto l’8% e a un passo da Forza Italia”. “C’entrano”?

Zenzero Candito

 
Norma Rangeri
T. Di Francesco