L’occasione era di quelle che capitano una sola volta nella vita. Pensate, poter dire a tavola a Robert De Niro: Scusa, mi passi l’insalata?, e casomai sentirsi rispondere con la frase immortale di Taxi driver “Ma ce l’hai con me, ma ce l’hai proprio con me?”, oppure fare un po’ di footing con Sylvester Stallone e essere chiamato Adriana, Adriana ….
Questi sono treni che passano una sola volta nella vita. E allora bene ha fatto Raffaele Fitto, ex presidente della giunta regionale della Puglia, a dimettersi da ministro per i Rapporti con le Regioni, cosa di cui nessuno si sarebbe accorto, e a scalzare Nichi Vendola per tornare a fare il governatore. In un’altra regione. Perché per tutto il resto c’è master card, è vero, ma un drink in piazza in bermuda e infradito con Al Pacino non ha prezzo.
Il 27 agosto l’indimenticabile estate di Raffaele Fitto ci viene raccontata da Titta Fiore, responsabile di Cultura e spettacoli del Mattino, inviata a Bernalda, provincia di Matera, regione Basilicata, a resocontare le nozze della regista Sofia Coppola, figlia di Francis Ford lucano di origini, celebrate appunto a Bernalda.
Da giorni, dice Fiore, “si sono affacciati in paese centinaia di curiosi e wipwatchers” e in tutta questa allegria contagiosa chi vuoi che vada a ricordarsi che si dovrebbero chiamare vipwatchers. Tanti ospiti, e per un giorno il paesino si è trasformato in Hollywood. Non si poteva mancare. E Fitto c’era: “Alla festa del patrono San Bernardino si è affacciato perfino il governatore Fitto, e il regista in bermuda per non deludere i paisà ha suonato il trombone della banda”.
Si, Fitto c’era. E poco importa che non è più governatore dal 2005. Ed è ininfluente che era stato governatore della Puglia e non della Basilicata: tanto, quelli sono americani, che ne sanno.
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