Disciplina, arrivano
Cennamo e Pirozzi

ORMAI ALLE SOGLIE di un commissariamento dopo due anni di inerzia  totale, il consiglio di disciplina che ha il compito di occuparsi della deontologia dei giornalisti della Campania prova ad abbassare l’età media dei componenti. Per coprire le caselle liberate dagli ultimi dimissionari (Ernesto Tempesta e Gabriella Fancelli), l’Ordine regionale ha girato al presidente del tribunale di Napoli Ettore Ferrara una rosa con cinque nomi: Cristina Cennamo,

Eugenio Ciancimino, Marco Pellegrini, Nico (Domenico) Pirozzi e Laura Viggiano. E il 23 aprile, pochi giorni dopo l’invio dei curricula, Ferrara ha nominato consiglieri Cennamo e  Pirozzi (100 anni in due) che prendono il posto di Tempesta e Fancelli, che

Domenico Gargano e Maurizio Romano

insieme toccano i 141 anni. A gennaio invece era stato nominato il quarantanovenne Massimiliano Amato al posto del settantaseienne Ernesto Mazzetti. Il risultato della linea ‘giovani’ è che l’età media è passata in tre mesi da sessantotto anni a sessanta. Basterà per dare un po’ di energia al consiglio? Si vedrà.
Intanto c’è da insediare il nuovo presidente: sarà il pensionato Rai Maurizio Romano, napoletano, settantasei anni, professionista dal giugno 1966 perché l’altro pensionato Rai, Domenico Gargano, ha un anno in più ma è diventato professionista nel 1982 e la legge prevede che l’incarico venga assegnato al giornalista con maggiore anzianità ordinistica.
Subito dopo verrà decisa la composizione dei tre collegi in ognuno dei quali deve esserci una giornalista; con la Cennamo sono in consiglio l’ex Mattino Carmela Maietta e la pubblicista Barbara Ruggiero che con trentatré anni da compiere a giugno è la più giovane ed è quindi la segretaria del consiglio.