Condanna sindaco,
il Mattino recupera

CON L’eccezione del Corriere del Mezzogiorno i quotidiani napoletani non hanno trovato spazio per la sentenza emessa il 6 dicembre dalla Corte dei conti campana che ha accettato il patteggiamento tra la procura e Gaetano Manfredi. L’accordo prevede il versamento all'università Federico II da parte del sindaco di Napoli di 210mila euro, oltre al pagamento delle spese legali per il patteggiamento e per il merito, per chiudere il contenzioso per le consulenze illegali che per i magistrati contabili ammontano a 763mila euro.
Dopo alcuni giorni il Mattino e Repubblica Napoli cercano di rimediare.

Il 14 dicembre al centro della copertina di cronaca del Mattino c’è un richiamo su due colonne con foto e all’interno un’apertura a tutta pagina. Il servizio di Dario De Martinonotizia di altri dodici docenti, soprattutto della facoltà di

Napoli. La sede della Corte dei conti della Campania

Ingegneria, coinvolti nelle indagini della Corte dei conti per consulenze e collaborazioni giudicate incompatibili con i loro incarichi universitari. Correttamente il cronista cita il servizio del Corriere del Mezzogiorno e ricorda che gli incarichi illegittimi di Manfredi vanno dal 2007 al 2019. Chiude riportando la difesa debole del sindaco e le critiche degli esponenti delle opposizioni in consiglio comunale.
Il 13 dicembre è Repubblica Napoli che prova a riempire il ‘buco’ sul patteggiamento del sindaco. Il titolo di spalla di prima è “Manfredi, appello a Meloni”. La notizia sul sindaco viene disinnescata con un virgolettato nel sommario: “Il patteggiamento con la Corte dei conti? Fatti di anni fa che non riguardano il mio attuale ruolo pubblico”. All’interno la pagina 3 è interamente dedicata a un’intervista al sindaco firmata da Dario del Porto. Il titolo è su quattro righe con l’invito alla presidente del consiglio a venire a Napoli perché “non c’è solo Caivano”. Le disavventure giudiziarie di Manfredi vengono relegate in due sommarietti.
Nell’articolo il cronista parla anche degli incarichi ed è insolitamente approssimativo sulle cifre e ripete in maniera acritica la versione del sindaco su “incarichi professionali ottenuti tra il 2004 e il 2010”. Eppure bastava leggere la sentenza pubblicata il 6 dicembre sul sito della Corte dei conti campana per accorgersi che la versione dei magistrati è molto diversa da quella minimizzante di Manfredi. I giudici scrivono di un “danno erariale conseguente allo svolgimento dal 2007 al 2019 di innumerevoli incarichi libero-professionali, alcuni dei quali assolutamente incompatibili con lo status di docente”.
Chiudiamo con i silenzi di Ansa Napoli, dal maggio 2022 diretta da Vincenzo Sinapi, e del tg Rai della Campania, guidato da Oreste Lo Pomo dal marzo 2022. Il 7 dicembre i cronisti dell’agenzia, che pure vantano una lunga tradizione di notizie copiate dai giornali, non hanno ritenuto di rilanciare il servizio del Corriere del Mezzogiorno.
Anche a via Marconi su Manfredi si tace. C’è stato qualche redattore che ha sollevato il problema ma Lo Pomo ha glissato per dirigersi tranquillo a festeggiare i giorni di Natale nella sua Potenza.