CON L’eccezione del Corriere del Mezzogiorno i quotidiani napoletani non hanno trovato spazio per la sentenza emessa il 6 dicembre dalla Corte dei conti campana che ha accettato il patteggiamento tra la procura e Gaetano Manfredi. L’accordo prevede il versamento all'università Federico II da parte del sindaco di Napoli di 210mila euro, oltre al pagamento delle spese legali per il patteggiamento e per il merito, per chiudere il contenzioso per le consulenze illegali che per i magistrati contabili ammontano a 763mila euro.
Dopo alcuni giorni il Mattino e Repubblica Napoli cercano di rimediare. |
Ingegneria, coinvolti nelle indagini della Corte dei conti per consulenze e collaborazioni giudicate incompatibili con i loro incarichi universitari. Correttamente il cronista cita il servizio del Corriere del Mezzogiorno e ricorda che gli incarichi illegittimi di Manfredi vanno dal 2007 al 2019. Chiude riportando la difesa debole del sindaco e le critiche degli esponenti delle opposizioni in consiglio comunale.
Il 13 dicembre è Repubblica Napoli che prova a riempire il ‘buco’ sul patteggiamento del sindaco. Il titolo di spalla di prima è “Manfredi, appello a Meloni”. La notizia sul sindaco viene disinnescata con un virgolettato nel sommario: “Il patteggiamento con la Corte dei conti? Fatti di anni fa che non riguardano il mio attuale ruolo pubblico”. All’interno la pagina 3 è interamente dedicata a un’intervista al sindaco firmata da Dario del Porto. Il titolo è su quattro righe con l’invito alla presidente del consiglio a venire a Napoli perché “non c’è solo Caivano”. Le disavventure giudiziarie di Manfredi vengono relegate in due sommarietti.
Nell’articolo il cronista parla anche degli incarichi ed è insolitamente approssimativo sulle cifre e ripete in maniera acritica la versione del sindaco su “incarichi professionali ottenuti tra il 2004 e il 2010”. Eppure bastava leggere la sentenza pubblicata il 6 dicembre sul sito della Corte dei conti campana per accorgersi che la versione dei magistrati è molto diversa da quella minimizzante di Manfredi. I giudici scrivono di un “danno erariale conseguente allo svolgimento dal 2007 al 2019 di innumerevoli incarichi libero-professionali, alcuni dei quali assolutamente incompatibili con lo status di docente”.
Chiudiamo con i silenzi di Ansa Napoli, dal maggio 2022 diretta da Vincenzo Sinapi, e del tg Rai della Campania, guidato da Oreste Lo Pomo dal marzo 2022.
Il 7 dicembre i cronisti dell’agenzia, che pure vantano una lunga tradizione di notizie copiate dai giornali, non hanno ritenuto di rilanciare il servizio del Corriere del Mezzogiorno.
Anche a via Marconi su Manfredi si tace. C’è stato qualche redattore che ha sollevato il problema ma Lo Pomo ha glissato per dirigersi tranquillo a festeggiare i giorni di Natale nella sua Potenza. |