Mattino, Troise va via
e Trotta va ad Avellino

AL MATTINO TRE movimenti: Antonio Troise ha dato le dimissioni dal giornale; Maria Pirro si è vista interrompere con un mese di anticipo il contratto a termine;  Donatella Trotta è stata trasferita alla redazione di Avellino con decorrenza 19 marzo. Tre movimenti strettamente intrecciati.

Il via l’ha dato Troise che a settembre 2011 aveva chiesto sei mesi di aspettativa per andare a lavorare con un contratto di collaborazione all’ufficio stampa di Invitalia  (ex Sviluppo Italia), l’agenzia interamente controllata dal ministero dell’Economia e delle Finanze e presieduta


Virman Cusenza e Riccardo Marassi

dall’ex commissario Agcom Giancarlo Innocenzi Botti, che ha il compito di “attrarre gli investimenti” e favorire “lo sviluppo del territorio”. A fine gennaio, con un mese di anticipo sulla scadenza del semestre di aspettativa, Troise si è dimesso ed è stato assunto come capo ufficio stampa di Invitalia. La sua uscita dal Mattino ha fatto interrompere in anticipo il contratto a termine di Maria Pirro che a settembre scorso era stata assegnata alla redazione di Avellino, guidata da Generoso Picone. Per coprire la casella il direttore Virman Cusenza ha deciso di inviare in Irpinia Donatella Trotta.
Passiamo ora ai protagonisti della rotazione. Napoletano, quarantanove anni compiuti ad agosto, dal 1988 professionista, Troise lavora al Mattino da venticinque anni, di cui quindici spesi alla redazione romana. Prima di arrivare a via Chiatamone, assunto nel maggio ’87 da Pasquale Nonno, si laurea in


Giancarlo Botti Innocenzi (*) e Roberto Napoletano

Lettere moderne alla Federico II e inizia a scrivere a Napolinotte, quotidiano diretto da Gino Grassi, per poi passare al Giornale di Napoli con Orazio Mazzoni direttore e Alfonso Madeo condirettore; alla redazione del Giornale si

occupa di economia insieme all’attuale direttore del Sole 24Ore Roberto Napoletano, che lo precede di qualche mese nel trasferimento al Mattino.
Ma perché Troise lascia l'ufficio dei redattori capo di un quotidiano che è ancora il primo del Mezzogiorno? Innanzitutto, spiegano i colleghi, perché ha la famiglia a Roma; in secondo luogo perché il Mattino è un giornale in discesa mentre il lavoro a Invitalia, che guarda con grande attenzione al Mezzogiorno, e la piazza di Roma possono offrire più stimoli e più occasioni.
Con l’uscita di Troise e il taglio del contratto a Maria Pirro (che, dopo una pausa di venti giorni, ha già ripreso a collaborare con la cronaca di Napoli), restava aperto il problema della casella liberata alla redazione di Avellino da Aldo Balestra nominato a settembre responsabile delle pagine di Caserta.
Nei primi giorni di febbraio il direttore ha deciso di inviare in Irpinia Donatella Trotta, che non ha preso bene il trasferimento. Nata a Roma, cinquantaquattro

anni ad aprile, laureata in Lettere e professionista dal ’90, Donatella Trotta “si è formata tra Italia, Giamaica, Svizzera e Giappone”, è presidente regionale dell’Ucsi, l’Unione stampa cattolica, e a via Chiatamone lavora al settore Italia Esteri. Stando alle voci di


Marisa La Penna e Adolfo Pappalardo

redazione, la giornalista avrebbe provato  a stoppare da sola lo spostamento in Irpinia, per chiedere soltanto in un secondo momento l’intervento del comitato di redazione (Marisa La Penna, Riccardo Marassi, Adolfo Pappalardo). Nonostante la comunicazione in ritardo il cdr è riuscito, entro le settantadue ore previste dal contratto di lavoro, a esprimere il parere negativo sul trasferimento perché non c’era l’assenso della Trotta. Il parere, peraltro soltanto consultivo, è stato ripetuto in un incontro con Cusenza che ha chiarito al cdr la sua scelta, scaturita non da motivazioni punitive ma esclusivamente professionali, collegate alla necessità di riorganizzare il settore Italia Esteri.


(*) Da www.blitzquotidiano.it