Inpgi, voto sottovalutato

Caro direttore,
ti chiedo ospitalità per un appello al voto per gli organi statutari dell’Inpgi, l’istituto di previdenza dei giornalisti.
È un voto importantissimo, eppure la gran parte dei giornalisti, sbagliando, lo sottovaluta tant’è vero che al voto non partecipa neanche un quarto degli aventi diritto.
Contro la casta, qualunque casta, lamentarsi non basta.
E non bastano nemmeno le denunce. È necessaria anche la partecipazione. Solo votando, tutti, possiamo sperare di cambiare le cose: anche negli organismi di categoria, che non sono adeguatamente rappresentativi e si trovano di fronte a grandi sfide. Possiamo lasciare tutto in mano ai burocrati del sindacato, quelli che sono incollati alle poltrone anche da un paio di decenni, oppure cambiare le cose con il voto.
La lista che vi proponiamo è fatta da professionisti del giornalismo: sia professionisti, sia pubblicisti. Chi lavora in grandi giornali e chi in testate più piccole. Una cosa ci unisce: la capacità di indignarci verso lo sfacelo del giornalismo e dei suoi enti. Non solo: anche la passione per questo mestiere e la voglia di impegnarci con serietà in questa nuova sfida.
L’Inpgi si può ancora salvare, anche dagli attacchi della Fornero, ma c’è bisogno di uno sforzo comune. Occorre dire ‘no’ a quelle liste che propongono leader sindacali protagonisti e estimatori dell'ultimo contratto che ha depauperato le casse dell'Inpgi. Un contratto che ha avuto ricadute drammatiche sull’occupazione. La rottamazione dei giornalisti più anziani (che versavano contributi consistenti), la mancata assunzione a cascata dei giovani (con contributi leggeri) e la contrattazione fallita sui compensi dei collaboratori (abbandonati a se stessi) hanno gravato pesantemente sulle casse dell'Inpgi. L'Istituto ha dovuto quindi varare di gran carriera una riforma per mettere in sicurezza i suoi bilanci per il futuro.
Votare quindi coloro che hanno plaudito a quel contratto, magnificandone gli effetti, può essere fatale per l’Inpgi stesso. Un altro contratto simile all’ultimo potrebbe cancellare il nostro istituto previdenziale.
Ecco perché vi chiedo con forza di votare in blocco i candidati di “Professionisti per l’Inpgi” il cui programma che contiene provvedimenti per rilanciare l’occupazione trovi sul sito: www.senzabavaglio.info

Massimo Alberizzi
comitato di redazione del Corriere
della sera, fondatore di Senza Bavaglio
Ecco i candidati di Senza Bavaglio in Campania


(*) Da www.sky.it
 
Elsa Fornero (*)
Massimo Alberizzi
Carla Di Napoli
Carmela Formicola
Laura Antonini
Simona Fossati
Francesca Tarissi
Giuseppe Nicotri