"Buone scians"

Pensate: un traffico complessivo di merci quantificato in 50 milioni di tonnellate (dato del 2006). E poi chilometri di banchine per i porti commerciale, industriale e quello destinato al terminal dei container. Un’area complessiva di quasi tre milioni di metri quadri dove lavorano, non senza qualche difficoltà e qualche incertezza sullo stipendio, migliaia di portuali di Taranto e dell’intera Puglia. Uno tra i primi in Italia per traffico di merci, il porto di Taranto, ma la crisi si fa sentire e si studiano correttivi e miglioramenti, anche per il trasporto del greggio che viene lavorato nelle  raffinerie locali. Politici e imprenditori elaborano nuove strategie per il rilancio produttivo della principale attività del terziario pugliese.
Se ne occupa il 21 febbraio, nella pagina Regione, il Corriere del Giorno di Puglia e Lucania, quotidiano fondato nel 1947, venduto in abbinamento con il Tempo, edito dalla cooperativa 19 luglio e diretto da Luisa Campatelli. E anche il Corriere cerca di parlare alla gente, come già fanno da tempo i quotidiani napoletani. Un linguaggio semplice e immediato, privo di inutili orpelli. La regola aurea sembra essere parla come magni, e qui siamo nel rispetto più assoluto del principio: Porti, cambia la strategia / Buone scians per Taranto.
In italiano si direbbe opportunità, in inglese chance.
In pugliese scians, pronunciato come farebbero Lino Banfi e Checco Zalone.

Ruy Vaz

Il Corriere del giorno del 21 febbraio


(*) Da www.realityshow.blogosfere.it
 

Lino Banfi

Checco Zalone (*)