DOPO IL PASSAGGIO obbligato di due settimane in cassa integrazione, dal 14 febbraio i due ‘senatori’ del Corriere del Mezzogiorno Francesco Durante e Antonio Fiore sono prepensionati; continuano comunque a scrivere articoli e inchieste e a curare le loro rubriche: per Durante le recensioni dei libri e per Fiore le schede sui ristoranti e il portale ‘A tavola’. Con il 14 febbraio si è chiuso lo stato di crisi biennale e quindi i comitati di redazione del Cormezz Napoli (Paolo Cuozzo, Natascia Festa, Vanni Fondi) e del Cormezz Bari (Michelangelo Borrillo, Luigi

Napoli – ha tagliato cinque unità: quattro a Napoli (prima Vito Faenza e Nino Femiani, ora Durante e Fiore) e una all’edizione di Bari (Rosanna Lampugnani). Ora è il momento di regolarizzare precari storici come Fabrizio Geremicca e Stefano Piedimonte, al momento impiegato con contratto a termine per coprire la maternità di Chiara Marasca, e di valutare le posizioni di giornalisti da anni in attesa di promozione, anche perché hanno lasciato San Nicola alla Dogana due redattori capo”. Di questo e di altro il cdr partenopeo discutererà con l’amministratore delegato in un incontro da fissare nella prima metà di marzo.
I progetti del cdr devono però fare i conti con le strategie di Giorgio Fiore e soci, da mesi impegnati nella trattativa con i vertici della Rizzoli Corriere della sera decisi a ottenere la maggioranza dell’Editoriale Mezzogiorno controllata da imprenditori campani e pugliesi. Infatti un organico asciutto potrebbe fare crescere l’offerta di Rcs oggi ferma su livelli decisamente modesti.