Al Mattino mancano
tre unità in cronaca

A UN MESE dalla scadenza dei due anni di contratti di solidarietà, in attesa del via libera per lo stato di crisi, continua ad assottigliarsi l’elenco dei redattori prepensionandi che inizialmente contava diciannove unità. Dal 31 dicembre scorso sono fuori dal Mattino, con una buonuscita e un contratto di collaborazione, le croniste Daniela De Crescenzo e Donatella Trotta precedute di nove mesi dalla redattrice spettacoli Donatella Longobardi.
Il 28 febbraio ha organizzato un brindisi di saluto e ha lasciato via Chiatamone

Daniela Limoncelli, napoletana, professionista dal 1982 con praticantato al settimanale Napoli Oggi di Orazio Mazzoni, assunta al Mattino da Pasquale Nonno nel giugno 1985; anche per lei ci sono un incentivo e un contratto di collaborazione. La deskista non

3 agosto 1985 (cinquanta giorni prima dell'omicidio Siani).
Daniela Limoncelli e, dietro, Giancarlo Siani, Antonio Sorrentino, Guglielmo Esposito, Michele Tanzillo, Francesco Romanetti, Antonello Velardi

era nell’elenco dei diciannove perché compie i 58 anni il prossimo 21 giugno, ma aveva i requisiti, voleva andare in pensione ed è stata accontentata.
Tra le quindici unità ancora da tagliare ci sono diversi redattori che hanno avviato trattative con i dirigenti dell’azienda, mentre tre (Titta Fiore, Generoso Picone e Nando Santonastaso) hanno i requisiti per andare in pensione, ma non sembrano intenzionati a lasciare il giornale.  
Intanto il direttore Alessandro Barbano, insieme al capo cronista Gianni Molinari, dovrà studiare rapidamente alcuni spostamenti da altri settori perché le ultime uscite hanno riguardato soltanto caselle della cronaca (due alla scrittura e una al desk) e almeno due vanno coperte in tempi stretti.