Gentile direttore Cozzolino,
il settimanale da lei diretto si occupa spesso del tgr Campania, segnatamente, dell'attuale capo della redazione Oreste Lo Pomo. Quindi non desterà in lei meraviglia quanto le sto per raccontare.
La vicenda trae origine dalla mia amicizia datata con il grande cantore della canzone napoletana, Roberto Murolo, del quale domenica 19 gennaio 2025, ho ricordato il 113esimo anniversario della nascita e del quale frequentai anche la sua casa al Vomero in via Cimarosa 25, fino a quando morì nel lontano 13 marzo 2003, oltre vent'anni fa.
Per ricordarlo il 18 gennaio ho diffuso un comunicato con il quale rinnovavo la richiesta al sindaco di Napoli Gaetano Manfredi d'intitolare a Roberto Murolo le scale in via Cimarosa, che si trovano dinanzi al fabbricato della casa dell'artista, dove aveva abitato anche il padre, il poeta e drammaturgo Ernesto Murolo, ma principalmente sottolineavo la necessità, avvertita da tempo dai tanti estimatori dell'artista, di aprire al pubblico la casa-museo dei Murolo, ricca di cimeli e di ricordi, chiusa dalla morte di Roberto Murolo, per farne sede di una fondazione.
Tra i destinatari del comunicato c'era anche il capo redattore vicario del tgr Campania, Gianfranco Coppola. Poco dopo l'invio del comunicato mi arriva la telefonata della giornalista del tgr Campania Margherita Rosciano, che mi chiede la disponibilità a effettuare nella mattinata del giorno seguente un'intervista al Vomero dinanzi alla casa in via Cimarosa. Dopo circa un'ora dalla telefonata arriva la disdetta, l'intervista non si farà più.
Meravigliato da questo dietrofront improvviso quanto immotivato, scrivo un messaggio a Gianfranco Coppola, chiedendogli lumi sulla vicenda. Mi risponde affermando che la giornalista incaricata non poteva più venire al Vomero ma che nel servizio si sarebbe parlato anche delle mie iniziative per ricordare Roberto Murolo.
Nel servizio invece andato in onda domenica alle 14 non c'era alcuna traccia né della richiesta d'intitolare le scale di via Cimarosa né di aprire la casa per farne un museo dedicato a Roberto Murolo ma si ascoltavano solo gli auguri di Marisa Laurito e di Renzo Albore, sbagliando anche l'ubicazione della casa di Murolo, visto che nelle immagini si vede l'ex vicoletto Cimarosa, accanto alla stazione superiore della funicolare di Chiaia, dove si trova invece l'ingresso di villa Lucia.
Resta dunque il mistero: perché è stata cancellata l'intervista prima programmata e poco dopo annullata e chi lo ha deciso? |