IA e pigrizia del cronista

Bill Gates sosteneva che, tra un dipendente pigro e uno volenteroso, avrebbe scelto il primo perché grazie alla sua pigrizia avrebbe trovato la strada più rapida per raggiungere il risultato.
È forse questo approccio che ha ispirato Niccolò Ceccarini, direttore di TuttoMercatoWeb.com, il 19 dicembre, quando sulla sua piattaforma è comparso un articolo di Ivan Cardia, che avrebbe potuto essere scritto più appropriatamente da 'ChatGPT'.
L’intelligenza artificiale, infatti, è una delle risorse più sfruttate per la produzione di testi. Basterebbe dare a ChatGPT un tema e qualche indicazione per ottenere in pochi secondi un articolo scritto in modo impeccabile. Però in questo caso qualcosa è andato storto. Nell'articolo di Cardia emerge un passaggio che chiunque abbia usato un'AI per scrivere, anche solo per gioco, riconoscerà subito: un copia-incolla eseguito con troppa disattenzione dalla chat.
Lo stile delle risposte di ChatGPT, quando si chiedono modifiche, è inconfondibile. Non solo il comportamento è deontologicamente discutibile, ma la sciatteria di non rivedere l'articolo prima di pubblicarlo è evidente. L'intelligenza sarà artificiale, ma la pigrizia di certo è umana. 

Macello Caliente
TuttoMercatoWeb.com del 19 dicembre
 
Bill Gates
Niccolò Ceccarini
Ivan Cardia