Accenti e pronunce

Il 5 giugno agli Internazionali di Francia di tennis, considerati il campionato mondiale su terra rossa, l’italiano Claudio Cecchinato batte l’ex numero uno del mondo Novak Djokovic e accede alle semifinali. Non accadeva da quaranta anni cioè dal 1978 quando Corrado Barazzutti venne fermato a un passo dalla finale dall'invincibile Bjorn Borg.
Tutti i media italiani il 6 giugno danno grande spazio all’impresa. Anche la Terza rete Rai con la trasmissione Buongiorno Italia condotta in ping pong dalle sedi di Milano e Napoli si occupa del tennista palermitano. La sfortuna vuole che sia la conduttrice dal Sud Margherita Rosciano a parlarne e a infilare due scivolate: pronuncia con l’accento e non con la ‘s’ finale il nome di Roland Garros, l’aviatore francese abbattuto durante la prima guerra mondiale a cui sono intitolati i campi di Parigi; cita più volte il campione serbo con l’accento sulla seconda ‘o’.  
Bisognerebbe documentarsi prima di andare in onda ma tutti possono sbagliare. È invece del tutto sorprendente che alla redazione napoletana della Rai, a cominciare dai vertici Perillo e Mirabella al responsabile di line e ai redattori di turno, nessuno, neanche il portiere di via Marconi, abbia ritenuto di avvertire Margherita Rosciano degli errori.
La conclusione è che vengono ripetuti identici in Buongiorno Regione delle 7,30.  

Martin Beck

 
Claudio Cecchinato
Novak Djokovic
Margherita Rosciano