La Penna
in pensione

CON IL prepensionamento di Enzo La Penna e la collocazione in cassa integrazione di Maurizio Dente la sede napoletana dell’Ansa perde i due redattori di maggiore qualità, il primo attento cronista di giudiziaria, il secondo elemento di punta sul fronte della politica e della bianca.
L’organico regionale dell’agenzia è ora formato dal responsabile Angelo Cerulo, dai capi servizio aggiunti Mariano Del Preite e Franco Tortora, dai redattori Armando Petretta, Nando Piantadosi, Alfonso Pirozzi e Patrizia Sessa, da Ciro Fusco che dipende dal servizio

fotografico romano e dal poligrafico Massimiliano Borsacchi.
Napoletano, sessanta anni compiuti a maggio, professionista da trentadue, maturità classica al liceo Garibaldi e studi alla facoltà di Lettere della Federico II abbandonati a tre esami dal traguardo, La Penna ha cominciato a scrivere nel 1983 al quotidiano Napolinotte diretto da Gino Grassi con il quale diventa praticante, nel 1986

Maurizio Dente

si occupa di cronaca e sport alla redazione partenopea di Paese sera il cui responsabile è Matteo Cosenza per passare poi al Giornale di Napoli come collaboratore del settore giudiziario guidato da Salvatore Maffei. Nel novembre del 1987 Raffaele Schiavone lascia l’Ansa per trasferirsi al Mattino e La Penna viene assunto come articolo 2 per coprire la cronaca giudiziaria, mentre il contratto a tempo indeterminato arriva il primo gennaio del 1991. Intanto continua la collaborazione con il Giornale di Napoli e dal ’90 con il Roma diretto da Ottorino Gurgo; dal ’94 al 2006 copre la Campania su tutti i fronti della cronaca per la Stampa come vice del corrispondente Fulvio Milone. Dopo più di trenta anni trascorsi per l'Ansa nelle aule dei tribunali dal primo luglio è in pensione con la qualifica di redattore ordinario.