Provincia, com'era compìto Di Palma

Cara Iustitia,
ho letto con gustoso divertimento l'inchiesta sul concorso per ufficio stampa espletato dalla Provincia di Napoli. E viste le singolari procedure ben documentate da Iustitia, mi chiedo se mai a qualcuno dei partecipanti esclusi  venga in mente di fare - che so - un ricorsino al Tar per la richiesta, fra i titoli di ammissione al bando, di una laurea finora non necessaria per diventare giornalista professionista; oppure una denuncina (piccola piccola, s'intende) alla magistratura penale e civile per sapere, magari, anche perchè degli esiti di un concorso pubblico che si è svolto a porte chiuse non è mai stata data dovuta notizia. Sciocchezzuole, che vuoi fare. Stiamo a spulciare le consulenze della Regione di Bassolino, vuoi mettere i quattro posticini sistemati all'ente di piazza Matteotti? 
Epperò, epperò... Il presidente Dino Di Palma: sembrava così carino, così serio e compìto quando sedeva nel consiglio comunale del Maschio Angioino... Poi ha fatto strada, passando anche per i sottosuoli della Campania come suo commissario, e ha cominciato pure a farci divertire. Vedi questa vicenda del concorso per ufficio stampa. Un vero spasso. L'ennesimo, del resto, al quale Di Palma pare voglia abituarci.
Per restare in temi spassosi, cara Iustitia, ma l'assessore-pupillosempreverde-fuoricorsononlaureato-stakanovistatelereporter-bellodellanotte Francesco Emilio Borrelli è diventato giornalista professionista? Sai com'è Iustitia, almeno avrebbe qualcosa da dire nel suo curriculum che curiosamente risulta sempre in fase di allestimento sul sito della Provincia. La foto sì, almeno c'è, e una volta l'hanno pure cambiata (sic!). Come avrebbe fatto a vincere Franceschino il concorso bandito dalla sua Provincia senza essere laureato e senza avere in tasca il tesserino da giornalista professionista, non si sa. Forse per questo non hanno perso tempo, nominandolo  assessore mentre era praticante a Teleregione, l'emittente guidata dai coniugi Emilia Velardi Colasanti, direttore responsabile, e Giovanni Lucianelli, direttore editoriale?
Tuo devoto

Cartastraccia


Post scriptum. Non c'entra niente; e non m'accusare di propaganda. Ma hai visto in giro le megafoto berlusconizzate della Iervolino? Povera Rosetta, così ritoccata e combinata come una hostess attempatella.     


Francesco Borrelli è diventato giornalista professionista due mesi fa
 
Antonio Bassolino
Dino Di Palma
Francesco Borrelli
Emilia Velardi Colasanti
Rosa Russo Iervolino