La relazione
di Bombonato

RELAZIONE DEL COMMISSARIO

Prima, doverosa considerazione anche in risposta a voci di corridoio: l’Ordine giornalisti della Campania è stato commissariato unicamente per problemi elettorali e non per problemi legati alla gestione economica.
Detto ciò, prima di commentare e analizzare il bilancio, inderogabile motivo per cui siamo qui oggi, consentitemi una doverosa introduzione.
Non si tratta di semplici formalità (in qualche modo dovute in queste occasioni) ma considerazioni sentite e verificate sul campo in questi primi due mesi.
Sono convinto che un Ordine commissariato è sempre un Ordine ferito: le decisioni politiche (o almeno quelle che possono essere rinviate al dopo elezioni) devono essere unicamente del consiglio eletto.
Compito di un commissario straordinario (un mestiere nuovo per me) è far avvertire il meno possibile agli iscritti l’assenza del presidente e del Consiglio. La vita dell’Ordine deve continuare come prima evitando di far ricadere gli inevitabili disagi sulla categoria.
Ho chiesto e ricevuto la piena collaborazione del Consiglio uscente. Ringrazio perciò per la grande disponibilità manifestataci, dal presidente Lucarelli al vice Mimmo Falco e dal Consiglio uscente. E per il calore umano di tutti che in due mesi abbiamo sempre avvertito intorno a noi.
In particolar modo desidero ringraziare la segreteria nelle persone di Anna e Tiziana che ci hanno assistito e non hanno mai fatto un passo indietro neanche nei momenti di maggior scoramento (e vi assicuro che non sono mancati).
Inoltre, non lo nascondo, non mi sarei neppure imbarcato in questa avventura se non avessi potuto contare, se non avessi avuto al mio fianco, una persona amica e preparata in materia ordinistica e amministrativa come Argia Granini, Grazie Argia. E ora passiamo ai numeri e agli adempimenti di rito.
Rispetto al consuntivo, ovviamente, ci siamo limitati a verificare le varie entrate e uscite intervenute nell’anno 2022 (e fino al commissariamento) e che tutti potete riscontrare nei documenti analitici che vi sono stati consegnati.
Per quanto concerne invece il bilancio di previsione abbiamo ritenuto opportuno implementare le spese per il personale di segreteria poiché le vere criticità che hanno portato al ricorso elettorale sono derivate dalla carenza di personale. Gli uffici di segreteria constano attualmente di una segretaria di ruolo e una interinale. Rapportando le altre segreterie (conosco bene, ad esempio, quella dell’Emilia Romagna) con quella della Campania, vi posso dire che è decisamente sottodimensionata. Gli iscritti campani erano infatti oltre 12mila (prima delle 3000 sospensioni per pec) e attualmente, dopo il reintegro di oltre 500 iscritti che si sono dotati di pec, ammontano a 9500.
Bene, la segreteria Odg emiliana ha 3 dipendenti di ruolo e un dipendente della Fondazione che segue la formazione per neanche 6500 iscritti. Potete quindi facilmente immaginare che il carico di lavoro dell’attuale segreteria campana è enorme. Con le conseguenze che è facile prevedere. A ciò si aggiunge (ed anche in questo senso si è ritenuto opportuno prevedere uno stanziamento) la mancanza di un’adeguata gestione informatica dell’archivio anagrafico. Cosa che consentirebbe alla segreteria di lavorare meglio e di soddisfare anche le esigenze degli iscritti con maggiore precisione e celerità. Non possiamo infatti nascondere le rimostranze degli iscritti che tutti avrete senz’altro avuto modo di vedere sui social. Io stesso, dal momento in cui ho assunto questo incarico, ho ricevuto numerose proteste per ritardi e per altre problematiche.
In questo senso, il provvedimento più immediato (e in linea con il mio mandato) è stato quello di assumere un aiuto temporaneo per la durata del mio incarico che in questo momento sta supportando la segreteria per la registrazione delle quote e delle pec. Ma, come già detto, ho inserito nella previsione le spese per almeno due nuove assunzioni (che so il Consiglio precedente aveva già in animo e per le quali aveva già bandito concorso poi bloccato per il commissariamento). In attesa degli esiti del concorso che come sappiamo non sono brevi, sarebbe opportuno provvedere con personale temporaneo. Sempre nel bilancio di previsione (ma è una spesa di fatto già sostenuta!) sono presenti 20mila euro per la spedizione massiva delle 3000 raccomandate inviate a coloro che erano stati sospesi (senza averne contezza certa) per la mancata attivazione della Pec. Ovviamente i 500 reintegrati di cui ho parlato sopra sono appunto i riscontri alle raccomandate che tuttora stanno arrivando. Troverete inoltre la voce residui passivi che per dovere di chiarezza specifico essere pagamenti rimasti sospesi dopo il commissariamento (e quindi nell’impossibilità materiale della segreteria -priva di qualsiasi referente per le firme di autorizzazione - di provvedere).
In sostanza fanno parte della gestione 2022 e i prospetti che trovate allegati lo evidenziano.
Devo inoltre specificare che nel bilancio preventivo ho mantenuto le voci di premi che erano già stati deliberati e calendarizzati dal Consiglio dell’Ordine mentre non ho ritenuto di prevedere altre liberalità ritenendole scelte politiche sulle quali, peraltro, non ho trovato rendiconti rispetto agli anni precedenti. Pertanto ho ritenuto di ipotizzare una cifra generica che sarà poi il Consiglio ad assegnare.
Infine nel bilancio di previsione sono anche presenti le spese che riguardano il commissariamento.
Trovate sempre nella documentazione consegnatavi anche lo stato patrimoniale che illustra le disponibilità sui conti e, rispetto al passato, è stato previsto (come da disposizione di legge) l’accantonamento del TFR.
A questo punto se non ci sono chiarimenti da parte vostra passiamo alla votazione dei bilanci

Napoli, 23 marzo 2023 Gerardo Bombonato