Il professor Luigi Finelli entrava senza guardare. Si sedeva, fissava il soffitto di quell'aula fredda del Sannazaro e all'improvviso, ex abrupto avrebbero detto quelli bravi della prima A, citava Antoine de Lavoisier: Nulla si crea e nulla si distrugge, ma tutto si trasforma; ed elencava un po' di formule chimiche. Infine, dopo tre minuti di lezione, ci osservava con lo sguardo di chi avrebbe voluto dire: Ma voi chi siete e perché io sono qui? e tirava fuori dalla giacca ‘Il
cavallo’, la bibbia degli scommettitori di corse ippiche, prendeva carta e penna ed entrava nel suo mondo fatto di tris e accoppiate. Abbiamo ripensato a Finelli e a quel suo nulla si crea il 16 novembre, quando il web del Cormezz ha dedicato il solito inserto di una cinquantina di foto ai festeggiamenti per il compleanno di Lorenzo Crea, che sarebbe riduttivo definire giovane giornalista rampante napoletano. Crea è di più: Crea è l'animatore, oltre che delle giornate culturali di questa città, anche delle serate mondane e delle notti sobriamente goderecce.
Chi non ricorda la festa del 2016 per i 30 anni di Lorenzo, (Dagospia sintetizzò egregiamente: Finalmente un po' di sana gnocca sotto 'o Vesuvio) quando l'intera zona flegrea rimase paralizzata per un evento che coinvolse 550 invitati, tra cui Anna Paola Merone che ci raccontò di "dame ammantate come golosi cioccolatini e signori in papillon e bretelle d'oro".
Alto livello, roba che la Sonrisa di Sant'Antonio Abate e Concetta Mobili di Secondigliano se la sognano. E quest'estate a Ischia, per la notte di san Lorenzo? Tante stelle cadenti e un solo grande desiderio: speriamo che reggano il trucco e il tacco 12. Tutti a festeggiare allo “Spasso” il night club dello storico bar Calise di Ischia. Circa 150 persone hanno partecipato al party del giornalista napoletano Lorenzo Crea. Il direttore di Retenews24 ha accolto i suoi ospiti con tanto di ali e aureola realizzate per l’occasione, riferiscono le cronache locali. Adesso, per il trentunesimo genetliaco nuovo evento allo Shinto di Cardito, che non sarà Montecarlo ma comunque fa la sua figura. E poi è a pochi chilometri da un’altra località alla moda, Casoria, dove qualche anno fa festeggiò i diciotto anni Noemi Letizia in compagnia di Papi Berlusconi.
Sulla serata allo Shinto ci dice tutto ancora una volta il Cormezz web che emula e surclassa la rubrica Mosconi ideata alla fine dell’Ottocento da Matilde Serao, e leggere il celeberrimo incipit "notati tra gli altri" ci ha fatto versare senza vergogna una lacrima di commozione: In un’atmosfera stile anni ’60 resa possibile grazie all’organizzazione di Saverio Romolo e Sara Di Napoli, si sono notati fra gli altri il Patron di Hera Fabio Piantadosi, Robert Houber con le sue fantastiche modelle. Quattrocento gli ospiti accolti dal festeggiato, dalla madre Graziella Pagano e dal padrone di casa Salvatore Castaldo. Fra i presenti il sottosegretario alla Giustizia Gennaro Migliore, il deputato Leonardo Impegno, il capogruppo del Pd in Regione Mario Casillo e Piero De Luca membro della segreteria regionale del Pd e primogenito del governatore. Del resto la crème locale del partito di Renzi dovrà pure rigenerarsi, dopo i flop e le “figuracce”
(Orfini dixit) delle ultime vicende napoletane del Pd.
Nei prossimi giorni, per chi come noi era fuori ad ammirare le stelle cadenti, andrà in onda uno speciale televisivo sull’evento, in attesa della pubblicazione dell'inserto del Cormezz ‘Crea 2017’. Perché Lorenzo ha dimostrato che si può, si deve superare il vecchio dualismo, Essere o Apparire, che fu alla base della lacerante visione della vita di Luigi Pirandello.
Essere è apparire, questa è la verità. E noi tra un filone in Floridiana e una sospensione dopo l'altra cercammo di capire il nodo pirandelliano con le parole del professore di italiano Domenico Lanza, collega di Finelli con cui adesso starà galoppando nelle praterie del Paradiso.

Masino Pavese