Per il voto dei campani
intervengano i probiviri

Fabrizio de Jorio, giornalista di Televideo Rai e componente del direttivo di Stampa romana, ha indirizzato al presidente e al collegio dei probiviri della Fnsi un lodo per chiedere di intervenire immediatamente sul ‘caso Napoli’ trovando la strada per far partecipare i giornalisti della Campania sia al voto per l’elezioni dei delegati che al congresso della Fnsi che si terrà a fine gennaio. Questo il testo

All’attenzione del Collegio nazionale
dei Probiviri presso la Fnsi
Al presidente della Fnsi Giovanni Rossi

Oggetto: lodo ai sensi dell’art. 30 dello Statuto Fnsi
il sottoscritto Fabrizio de Jorio, nato a Roma il 19 aprile 1961 ivi residente in via dei Giornalisti 64 domiciliato ai fini del presente lodo, presso lo studio del prof. avv. Fabio de Jorio, in via Trionfale 5885 Roma, come annunciato con un quesito inviato al direttore Giancarlo Tartaglia per mail il 24 ottobre 2014 alle 13.35,  con la presente, ai sensi dell’art. 30 dello statuto della Fnsi, chiede al collegio nazionale dei Probiviri presso la Fnsi e al presidente della Fnsi, Giovanni Rossi, quale garante dello statuto e di tutti i giornalisti italiani, di dirimere con urgenza la questione relativa ai colleghi e alle colleghe della Campania ai quali viene negato finanche il diritto all’elettorato sia passivo, sia  attivo, in violazione dei principi basilari della democrazia e della rappresentatività di un sindacato come il nostro.
I giornalisti campani, vista l'assenza dell'associazione stampa regionale, recentemente disciolta e recentemente radiata dalla Federazione per i noti motivi giudiziari, non possono esprimere il diritto di elettorato attivo e passivo in occasione dell'elezione dei delegati al Congresso regionale e nazionale. Giustamente chiedono, ed io in qualità di membro del consiglio direttivo di Stampa romana pongo la questione all’attenzione del collegio dei Probiviri e del presidente, ognuno per le rispettive sfere di competenza, ai sensi del richiamato art. 30 dello Statuto, se i giornalisti e le giornaliste della Campania, precedentemente iscritti all’associazione regionale, in regola con i pagamenti possono esercitare il loro diritto di votare almeno per la lista dei professionali e dei collaboratori della Fnsi di una associazione regionale limitrofa ed in subordine almeno potere esercitare il diritto di elettorato passivo, ovvero potersi candidare in un'associazione stampa regionale, trasferendo l'iscrizione, visto che ciò non muterebbe il numero dei delegati complessivi ma garantirebbe loro il diritto di potere partecipare al Congresso e ai lavori dell'assise, qualora eletti, in qualità di delegati. L'esclusione dall'elettorato attivo rappresenta già un grave vulnus, per cause di forza maggiore non imputabili agli iscritti, al quale si aggiungerebbe quello della negazione finanche di potersi candidare, magari trasferendo l'iscrizione, in virtù di una urgente deroga, in un'altra associazione stampa per poter dare la possibilità agli eventuali elettori di votare per colleghi campani discriminati e di fatto esclusi dal diritto di partecipazione alla vita democratica del sindacato.
Resto in attesa di un vostro gentile e celere cenno di riscontro in vista della imminente scadenza dell’8 novembre 2014, data ultima per la presentazione delle liste, significandovi che in difetto di adeguata risposta positiva mi vedrò costretto a chiedere l’annullamento delle elezioni sulle quali grava una esclusione illegittima e comunque non imputabile alla gran parte degli iscritti alla Fnsi attraverso l’associazione stampa campana.

Roma 26 ottobre 2014 Fabrizio de Jorio