Perché la cancellazione
dei delegati napoletani?

Al Consiglio nazionale della FNSI
Alla Giunta Esecutiva della FNSI
Al Segretario Generale della FNSI
Dott. Franco Siddi
Al Presidente della FNSI
nella Sua qualità di
Garante dello Statuto FNSI
Dott. Giovanni Rossi
Al Presidente del Collegio
nazionale dei Probiviri della FNSI
Dott. Antonio Cembran
Ai Componenti del Collegio
nazionale dei Probiviri della FNSI
Corso Vittorio Emanuele II, n. 349
00186 ROMA

Oggetto: integrazione al ricorso ex art. 30 dello Statuto Fnsi su questione Campania

Il sottoscritto Fabrizio de Jorio, giornalista professionista, nato a Roma il 19/04/1961, ivi  residente in via dei Giornalisti 64, domiciliato ai fini del presente ricorso presso lo studio legale del prof. Avv. Fabio de Jorio, via Trionfale 5885 Roma, in proprio e in qualità di membro del Consiglio direttivo di Stampa romana,  integra il precedente ricorso inviato con il 27 ottobre 2014, qui sotto riportato, con la seguente richiesta:
premesso che la radiazione della Ars campana dalla Fnsi, con provvedimento della Giunta e del Consiglio, ha privato gli iscritti del diritto all’esercizio all’elettorato attivo e passivo, si chiede agli intestatari del presente ricorso, ognuno secondo le proprie competenze e responsabilità, anche collegiali, di documentare come si è arrivati alla cancellazione dei delegati della associazione, con quale provvedimento la decisione è stata presa e se ciò ha diminuito il computo complessivo dei delegati per il prossimo Congresso, in violazione dello Statuto e della rappresentanza in vista del Congresso.

All’attenzione del dott.
Antonio Cembran
presidente Collegio
nazionale dei Probiviri
presso la Fnsi
Al presidente della Fnsi
dott. Giovanni Rossi

Oggetto: lodo ai sensi dell’art. 30 dello Statuto Fnsi

il sottoscritto Fabrizio de Jorio, nato a Roma il 19/04/1961 ivi residente in via dei Giornalisti 64 domiciliato ai fini del presente lodo, presso lo studio del prof. Avv. Fabio de Jorio, in via Trionfale 5885 Roma, come annunciato con un quesito inviato al direttore Giancarlo Tartaglia per mail il 24 ottobre 2014 alle 13.35,  con la presente, ai sensi dell’art. 30 dello statuto della Fnsi, chiede al presidente del Collegio nazionale dei Probiviri presso la Fnsi, Antonio Cembran e al presidente della Fnsi, Giovanni Rossi, quale garante dello Statuto e di tutti i giornalisti italiani, di dirimere con urgenza la questione relativa ai colleghi e alle colleghe della Campania ai quali viene negato finanche il diritto all’elettorato sia passivo, sia  attivo, in violazione dei principi basilari della democrazia e della rappresentatività di un sindacato come il nostro.
I giornalisti campani, vista l'assenza dell'associazione stampa regionale, recentemente disciolta e radiata dalla Federazione per i noti motivi giudiziari, non possono esprimere il diritto di elettorato attivo e passivo in occasione dell'elezione dei delegati al Congresso regionale e nazionale. Giustamente chiedono, ed io in qualità di membro del consiglio direttivo di Stampa romana pongo la questione all’attenzione del collegio dei Probiviri e del presidente della Fnsi, ognuno per le rispettive sfere di competenza,  ai sensi del richiamato art. 30 dello Statuto,  se i giornalisti e le giornaliste della Campania, precedentemente iscritti all’associazione regionale, in regola con i pagamenti, possono esercitare il loro diritto di votare almeno per la lista dei professionali e dei collaboratori della Fnsi di una associazione regionale limitrofa ed in subordine almeno potere esercitare il diritto di elettorato passivo, ovvero potersi candidare in un'associazione stampa regionale, trasferendo l'iscrizione, visto che ciò non muterebbe il numero dei delegati complessivi ma garantirebbe loro il diritto di potere partecipare al Congresso e ai lavori dell'assise, qualora eletti, in qualità di delegati. L'esclusione dall'elettorato attivo rappresenta già un grave vulnus, per cause di forza maggiore non imputabili agli iscritti, al quale si aggiungerebbe quello della negazione finanche di potersi candidare, magari trasferendo l'iscrizione, in virtù di una urgente deroga, in un'altra associazione stampa per poter dare la possibilità agli eventuali elettori di votare per colleghi campani discriminati e di fatto esclusi dal diritto di partecipazione alla vita democratica del sindacato.
Resto in attesa di un vostro gentile e celere cenno di riscontro in vista della imminente scadenza dell’8 novembre 2014, data ultima per la presentazione delle liste, significandovi che in difetto di adeguata risposta positiva mi vedrò costretto a chiedere l’annullamento delle elezioni, o in subordine lo slittamento della data per la presentazione delle liste, perché gravate da una esclusione illegittima di migliaia di colleghi e colleghe.
Oltre al grave vulnus di democrazia, provocato anche dall'inerzia di chi avrebbe dovuto porre rimedio per evitare di escludere dalle elezioni la terza associazione stampa italiana in termini di iscritti, ciò costituisce un pericoloso precedente, per cause non imputabili alla gran parte degli iscritti alla Fnsi attraverso l’associazione stampa campana penalizzati loro malgrado e privati finanche dei diritti fondamentali democratici che in un sindacato come la Fnsi dovrebbero avere cittadinanza e adeguata tutela. 

Roma 27 ottobre 2014 Fabrizio de Jorio