Il 5 giugno 2003, ad Arzano, durante l'intervento di una pattuglia
di carabinieri, è morto, nella sua abitazione, Mohamed, colpito
da due colpi di arma da fuoco. Mohamed, che aveva un regolare permesso
di soggiorno, soffriva di anoressia e di depressione. Da qualche settimana
rifiutava il cibo e i suoi familiari, da oltre dieci anni in Italia,
hanno telefonato al 118. Gli è stato detto di chiamare le forze
di polizia e così è stato fatto. L'esito dell'intervento
dei carabinieri è stato mortale. La versione ufficiale parla
di un tentativo, da parte di Mohamed, di aggressione contro gli agenti
finito in tragedia. La sorella racconta di un uomo inerme che giaceva
sul proprio letto, sfiancato da settimane di digiuno, e, temendo che
morisse, ha chiesto aiuto. Certo è che un uomo che aveva bisogno
di aiuto e di cure, anziché ricevere la necessaria assistenza,
ha trovato la morte.
Noi, che siamo convinti del valore della vita umana, non sappiamo
come si siano svolti con esattezza i fatti e non vogliamo giungere
a conclusioni affrettate. Per queste ragioni chiediamo alla magistratura
inquirente il massimo sforzo per indagare le dinamiche sulla morte
di Mohamed. Perché la verità può arrivare solo
dopo attente indagini e perché, in un momento in cui c'è
chi propone di cannoneggiare i clandestini, il silenzio sulla morte
di un immigrato ci appare come una grave colpa.
HANNO ADERITO ALL'APPELLO
Raffaele Nogaro (vescovo di Caserta), don Luigi Ciotti
(presidente nazionale Libera), Tano Grasso (presidente della
Federazione delle associazioni antiracket e antiusura italiane)
Enrico Fontana (direttore della rivista "La Nuova Ecologia"),
Antonio D'Onofrio (docente in fisica sperimentale II università
di Napoli), Michele Buonomo (presidente regionale Legambiente
Campania), Elio Meschinelli (sindaco di Sessa Aurunca), Filippo
Terrasi (professore ordinario II università di Napoli),
Paolo Vincenzo Pedone (docente di biochimica II università
di Napoli), Carmine Lubritto (contrattista II università
di Napoli), Antonio Palmieri (tecnico area scientifica II
università di Napoli), Maurizio Sirna ( ricercatore
confermato II università di Napoli), Livio Gianfrani
(professore associato II università di Napoli), Rosaria
D'Ascoli (contrattista II università di Napoli), Raffaele
Arcangelo De Pascale (assegnista di ricerca II università
di Napoli), Umberto Arena (professore straordinario di impianti
chimici II università di Napoli), Sante Capasso (professore
straordinario di chimica e fisica II università di Napoli),
Elio Coppola ( ricercatore confermato II università
di Napoli), Andrea Buondonno ( professore straordinario II
università di Napoli), Nicola De Cesare (ricercatore
confermato II università di Napoli), Rosanna Mosca
(personale amministrativo II università di Napoli), Monica
Ponte (dottoranda II università di Napoli), Maria
Francesca Cotrufo (professoressa associata II università
di Napoli), Gemma Marino
(personale amministrativo II università di Napoli), Michele
Argiento (personale amministrativo II università di Napoli),
Filippo Altobelli
(personale amministrativo II università di Napoli), Michele
Ciccarelli, (parroco di San Simeone Profeta -Frattaminore),
Antonio Pascale (assessore ambiente comune di Succivo) Giovanni
Coppola (servizi informatici comune di Frattaminore), Giuseppe
Vozza (Comitato "Caserta città di pace"), Margherita
De Felice (gruppo Agesci Casagiove), Giulia Casella (Legambiente
Sessa Aurunca), Maria Antonietta Rozzera (Pax Christi Sessa
Aurunca), Dario Stefano Dell'Aquila
(Antigone Napoli), Abou Sidick (Comitato immigrati in movimento),
Imma Carpiniello (Associazione Joliba), Francesco Maranta
(consigliere regionale Campania), Ruggiero Cervo (Tribunale
per i diritti del malato Sessa Aurunca), Aldo Casale (Cittadinanzattiva
Sessa Aurunca), Giovanni Monteasi (Progetto fraternità
Sessa Aurunca), Anna Maria Tufano (Avo), Banca Etica
(circoscrizione di Caserta), Pasquale Stanziale ( presidente
associazione "Officine Kulturali Aurunke-Sessa Aurunca), suor
Rita Giaretta (Comunità Ruth - Caserta), Rosa Piccolo
(presidente associazione volontari ospedalieri di Caserta), Sergio
Tanzarella (Fondazione don Peppino Diana di Caserta), don
Nicola Lombardi (Centro pastorale giovanile di Caserta), Nicola
Laconica (segretario Pdci dell'isola d'Ischia), Luciano Castaldi
(consigliere comunale di Forio d'Ischia), Circolo Terra Viva
Legambiente (Mondragone), Fra Antonio Saracino (Ordine
Frati minori di Marcianise), Norma Naim (Centro studi educazione
alla pace di Caserta), Francesco Iannuzzo (Gruppo scout Casagiove),
Concetta Ianniello (Gruppo scout Casagiove), Aniello Zerillo
(Nero e non solo onlus Caserta), Mimma D'Aurico (Centro Sociale
Ex Canapificio-Caserta), Roberto Ricciardi (Centro sociale
"ex canapificio" Caserta), Andrea De Angelis (Amnesty
international Caserta), Teresa Guarino (Amnesty international
Caserta), Teresa Nutile (presidente diocesana Azione cattolica
di Caserta), Aldo Mosca (Acarg di Maddaloni), Vincenzo
Claudio Battarra (consigliere comunale Caserta), Tina D'Arrigo
(Legambiente: scuola e formazione), Luigi D'Abrosca (Movimento
dei Focolarini di Caserta), Anna Luongo (associazione Black
and White di Caserta), Anna Russo (associazione Agape Donna
di Caserta).
L'assessora alla Sanità della Regione Campania, Rosalba
Tufano, ha trasmesso per competenza al Settore "Interventi
a favore delle fasce socio-sanitarie particolarmente deboli",
l'appello promosso dal "Comitato 5 giugno", per aderire
allo stesso ed esprimere il sostegno alla famiglia di Mohamed Khaira
Cisse, affinché si giunga in tempi brevi all'accertamento
della verità.
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