AVANZA A PICCOLI passi il Corriere del Mezzogiorno di Antonio Polito, direttore da febbraio. Il nuovo volto del quotidiano dovrebbe assumere contorni più nitidi dopo la firma dell’accordo sulla multimedialità tra l’azienda e il comitato di redazione. La prima tappa è fissata per il 7 maggio quando il cdr incontrerà i dirigenti della Rcs.
Intanto va annotato qualche segnale significativo. La sera del 31 gennaio

Briano (Caserta) Raffaele Zippo sono indagati dalla Procura di Napoli per l'ipotesi di reato di estorsione aggravata dall'avere agito per agevolare il clan camorristico dei Casalesi”.
Alle indagini il quotidiano di vico San Nicola alla Dogana, che vive gli ultimi giorni della direzione di Marco Demarco, da anni particolarmente attento alle vicende politiche e giudiziarie di Nicola Cosentino, non ritiene di riservare spazio. La notizia va invece in rete sull’edizione on line del Cormezz, guidata dal redattore capo Carmine Festa con timoniere Nino Femiani. Molto diversa la scelta del Mattino di Alessandro Barbano che dedica al lavoro della procura di Napoli una intera pagina in cronaca, con un servizio di Marilù Musto e una spalla di Pia Peluso.
Il 29 aprile i quotidiani danno grande risalto a una ennesima puntata della lunga e complessa vicenda giudiziaria di Nicola Cosentino e dei suoi fratelli. Questa volta il Corriere del Mezzogiorno la pubblica con il richiamo in prima pagina e

colonna e a pagina 7 il resoconto di Dario Del Porto intitolato “Cosentino, indagine sui rapporti con la Stasi”. Il Mattino piazza la cronaca dell’indagine in prima pagina e all’interno, accanto al servizio di Giuseppe Crimaldi, pubblica una scheda sugli “indagati” e una foto di Maria Elena Stasi.