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Dalcuore veste
Enrico Varriale
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ESPOSTO per pubblicità vietata nei confronti del giornalista professionista Enrico Varriale di Rai Sport, nato il 22 gennaio 1960, residente a Napoli via Marechiaro 97 ed iscritto all'Ordine dei Giornalisti della Campania dal 12 giugno 1985. Vinse nel 2010 il premio Ischia come miglior giornalista sportivo.
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Al Presidente del Consiglio Nazionale dell'Ordine dei Giornalisti
Dott. Enzo Iacopino
Via Parigi 11 ROMA
Al Presidente del Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti della Campania
Dott. Ottavio Lucarelli
Via Santa Maria a Cappella Vecchia 8/b NAPOLI
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Oggetto: ESPOSTO per pubblicità vietata nei confronti del giornalista professionista Enrico Varriale di Rai Sport, nato il 22 gennaio 1960, residente a Napoli via Marechiaro 97 ed iscritto all'Ordine dei Giornalisti della Campania dal 12 giugno 1985. Vinse nel 2010 il premio Ischia come miglior giornalista sportivo.
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Roma, 25 gennaio 2013
Cari Presidenti,
Vi segnalo per quanto di rispettiva competenza ai fini della sua trasmissione al nascituro Consiglio di disciplina territoriale della Campania, previsto dalla nuova normativa di legge in materia, il presente mio esposto per pubblicità vietata nei confronti del giornalista professionista Enrico Varriale di Rai Sport, nato il 22 gennaio 1960, residente a Napoli via Marechiaro 97 ed iscritto all'Ordine dei Giornalisti della Campania dal 12 giugno 1985 (nel 2010 vinse il premio Ischia come migliore giornalista sportivo).
Infatti sui siti internet Bassanelli, il Brigante e Casahitech é comparsa (vedi allegato 1) la notizia - non smentita dal'interessato - dal titolo: "Luigi Dalcuore veste Enrico Varriale: “Novanta Minuti” di stile ed eleganza".
Se tale notizia rispondesse a verità e il collega Varriale non prendesse subito le distanze dal conseguente comunicato stampa, ci si troverebbe di fronte a pubblicità vietata e quindi ad una palese violazione della Carta dei Doveri del giornalista, nonché della legge n. 69 del 3 febbraio 1963, istitutiva dell'Ordine dei giornalisti. Il tutto, per di più aggravato dalla sua appartenenza alla Rai, emittente nazionale che ha in esclusiva il servizio pubblico radiotelevisivo.
Pur augurandomi che si tratti di un comunicato stampa emesso ad insaputa del collega Varriale, ho l'obbligo in qualità di pubblico ufficiale, come consigliere nazionale dell'Ordine dei Giornalisti, di trasmettere l'esposto per i dovuti accertamenti.
Vi ringrazio della cortese attenzione e Vi invio i miei più cordiali saluti. |
Pierluigi Roesler Franz
Consigliere nazionale dell'Ordine dei Giornalisti (tessera n. 67827)
Domiciliato in Roma via Alessandro Serpieri 7
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ALLEGATO 1 |
Luigi Dalcuore veste Enrico Varriale: “Novanta Minuti” di stile ed eleganza
Anche Enrico Varriale, il popolare volto televisivo dell’informazione sportiva della Rai, ha scelto la sartoria di Luigi Dalcuore per gli abiti da indossare nel corso della trasmissione “Novanta Minuti”, in onda tutti i giorni sulle frequenze di Rai2 Sat e dedicata appunto al mondo dello sport.
Il giornalista, simbolo di buon gusto e sobrietà ma particolarmente amato dagli spettatori per il suo brio, ha scelto infatti l’atelier partenopeo per indossare degli abiti realizzati su misura e confezionati completamente a mano, la cui qualità bel si addice alla sobrietà del piccolo schermo nazionale oltre che al personaggio stesso.
Il marchio della Sartoria Dalcuore Napoli si aggiunge così ai numerosi brand di prestigio elencati nei titoli della trasmissione televisiva, e del resto non è questa la prima volta che il maestro del capospalla napoletano veste personaggi noti di livello nazionale.
In passato infatti l’azienda è stata già accanto a produzioni televisive Rai di successo come “Il commissario Montalbano”, in cui ha vestito il celebre attore Luca Zingaretti, nonché la fortunata fiction di Canale 5 “Dov’è mia figlia”, in cui Dalcuore ha ideato e realizzato invece gli abiti per il protagonista Claudio Amendola.
Non a caso, del resto, anche il testimonial della nuova linea e della nuova vetrina virtuale www.sartoriadalcuore.com è un volto noto del piccolo e grande schermo come Salvio Simeoli, rappresentante della Napoli che emerge contando solo sulle proprie forze.
Passo dopo passo, infatti, dalla maison di Palazzo San Teodoro Luigi Dalcuore sta conquistando tutti i mercati del mondo: non solo quello cittadino o nazionale ma anche quelli della Corea, del Giappone, dell’Australia e degli Emirati Arabi.
Un successo dirompente motivato non solo dai quarant’anni di esperienza del sarto napoletano e dalla bravura del suo staff ma anche da un’attenta politica di marketing e comunicazione portata avanti da Cristina Dalcuore e Damiano Annunziato volta appunto a promuovere il brand attraverso tutte le leve classiche ed innovative della comunicazione.
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