Carmela aveva appena venti anni quando lasciò Napoli per tentare l’avventura nel mondo dorato della moda a Milano. Il primo impatto con la ricerca del successo fu però traumatico e fallimentare, ricorda la biografia su wikipedia, a causa della statura e della misura del seno fuori dagli standard richiesti. Ma Carmela, figlia di un lucano e una calabrese, era capatosta e non si arrese alla prima delusione: dalla vita voleva più di un lucano. Così diventò Barbara D’Urso e da allora per lei cominciò una escalation inarrestabile di successi come show girl, attrice, conduttrice, ballerina in topless in Rai nel ’78 censurata perché troppo scandalosa, coniglietta senza veli per Playboy negli anni ’80 nonostante le misure del seno o forse proprio grazie a quelle misure.
Nel ’95, in una trasmissione di Rai 3 sulla vergogna, la D’Urso viene intervistata e dice: “No, non mi vergogno di prendere il sole in topless. Ma lo faccio solo in presenza dei miei bambini! Mi vergogno, invece, a farmi vedere da tutti” e intanto, a sua insaputa, scorrono le immagini del suo balletto border line del ‘78. Ma è anche presentatrice di Domenica In con Pippo Baudo, cantante, fidanzata (stando ai giornali di gossip l’elenco è lungo: tra gli altri, i cantanti Memo Remigi, Miguel Bosé e Vasco Rossi, il calciatore Stefano Bettarini e l’allenatore Massimiliano Allegri), scrittrice (esordio con Debole è la carne, edizione Eri) fino a conquistare il tesserino da giornalista con i mensili Moda e King. Però fa anche spot pubblicitari, e l’Ordine la radia perché si sa che in queste cose è inflessibile.
A settembre 2012 riprende a condurre Pomeriggio Cinque, il suo cavallo di battaglia. Ha fatto tutto, o quasi. Le mancavano le stimmate di guaritrice via cavo. Ora ha anche quelle, e ce lo ricorda il Mattino web del 23 gennaio: al termine della puntata del talk show Barbara saluta gli ospiti in studio e “voglio salutare l’istituto dei ciechi di Milano, perché so che ci stanno guardando”. Voce dal sen fuggita, avrebbe detto Metastasio.

Puccio Gamma