L'editoriale
del direttore

Questo il fondo con il quale il 22 maggio il direttore del Quotidiano della Sera Ennio Simeone ha presentato il giornale ai cittadini romani.

Nero su bianco
Ennio Simeone

L’editore del “NY Times” prevede che tra 5 anni il suo giornale non lo si leggerà più su carta ma solo sul computer. I grandi giornali della sera si sono estinti un quarto di secolo fa e tutti i tentativi di risuscitarli finora sono abortiti. Le testate di stampa gratuita si vanno moltiplicando e invadono sempre di più treni, stazioni e marciapiedi.
Noi invece lanciamo un nuovo quotidiano su carta. Che esce di sera. E per averlo vi chiediamo di pagarlo (sia pure soltanto mezzo euro).
Andiamo contro corrente. Perché?
Perché in un’epoca di bombardamento informatico sempre più massiccio e assillante, ma sempre più impalpabile e incontrollabile via etere o via cavo (dove un signore della politica e della televisione, dopo averle sparate grosse, può dire disinvoltamente di essere stato frainteso) c’è un grande bisogno di mettere nero su bianco senza condizionamenti e senza compiacenze, un nero che non si

 

possa cancellare un’ora dopo e che resti impresso per sempre, fosse anche nelle collezioni di emeroteche. Ma ciò ha un prezzo. Pagarlo implica una scelta, cioè una selezione ragionata dell’informazione: non subìta ma cercata, magari di sera, o anche di sera, per stare al passo con il veloce succedessidi fatti e notizie.
I ritmi della vita e il traffico delle metropoli distolgono sempre più il lettore dalle edicole. Noi proveremo a riportarcelo: con gli “strilloni” sarà il giornale ad andare incontro ai lettori e speriamo che questi riprendano via via l’abitudine ad andare verso le edicole. E’ importante, anzi è necessario, perché la maturità di un popolo si misura anche da quanto legge e da che cosa legge. E la lettura dei giornali è indispensabile per sapere di più e giudicare meglio.
Insomma vogliamo provare a dare alla capitale uno strumento che persegua questi tre obiettivi. Se ci riusciamo sarete voi a dircelo. Sera dopo sera.