Articolo 'moncado'

Quando leggi Adolfo Mollichelli hai l'impressione di vedere in azione oboe, arco e violini dell'orchestra del Rondò veneziano, tanto traboccanti di espressioni barocche sono le figure allegoriche utilizzate nei suoi scritti da Mollichelli, ora in pensione ma all'epoca firma di prestigio dello Sport del Mattino in veste di inviato. Adesso Adolfo il quiescente scrive per diletto, sul web e per la carta stampata sul periodico gratuito il Napoli, diretto da Alessandro Migliaccio.
Nel numero del 28 maggio anche Mollichelli comincia a smaniare per l'arrivo di Carlo Ancelotti al posto di Maurizio Sarri, e anche lui non resiste alla tentazione di far galoppare la fantasia ipotizzando l'arrivo a Napoli di Karim Benzema. E lo fa, Mollichelli, utilizzando oboe ed archi per il proprio minuetto: Smantellato il soviet sarrista si cambiano strategia e tattica. L'assalto al Palazzo dall'esterno e non andato a buon fine, c'è un Moncada per tutti i rivoluzionari, sostituito con l'assalto al Palazzo dall'interno. Proviamo a decifrare il barocco di Mollichelli: il Palazzo è il potere, e fin qui ci siamo. Ma l'abbonato Curva A cosa ne sa del Moncada? Abbiamo chiesto a un abbonato della Tribuna Posillipo, quello radical chic che arriva allo stadio assieme a De Laurentiis in maniche di camicia e giacca buttata sulle spalle: Moncada è la caserna assaltata il 26 luglio 1953 da Fidel e Raul Castro per sovvertire il potere di Fulgencio Batista, ma i rivoluzionari persero senza necessità di consultare il Var. Moncada, dunque, è una caserma. Allora nella sinfonia di Mollichelli c'è una nota stonata: una A mancante. O, come direbbe l'abbonato Posillipo, un articolo monco, anzi moncado.
Hans Schnier
 
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