Gentile Iustitia,
Il Mattino sembra arrivare sempre dopo su determinate notizie, salvo poi riuscire, attraverso chissà quali alchimie, a creare casi nazionali nonostante si tratti di fatti già affrontati da quotidiani “minori” ma che hanno comunque una buona platea di lettori. Recentemente ci sono da segnalare due casi importanti.
Il 13 maggio del 2009 il Roma pubblica a pagina 3 del Giornale di Napoli un servizio firmato da Fabio Postiglione dal titolo “Delitto Cangiano, sparito il teste oculare”. L’articolo è richiamato in prima pagina con occhiello “Il massacro del Magic World” e con il titolo “Riconobbe il killer del clan, sparito il superteste 14enne”. Oltre quattro mesi dopo il primo quotidiano partenopeo riprende però la notizia come se fosse una novità. È il 24 settembre, infatti, quando a pagina 36 spunta il servizio di Leandro Del Gaudio intitolato: “Delitto al Magic World, baby-testimone in fuga”.
Qui si scatena il putiferio, con l’articolo del Mattino che viene ripreso dai giornali e dai telegiornali di tutto lo Stivale; nessuno ricorda o ha visto che il Roma sapeva tutto sin dal mese di maggio. Fatti che possono capitare una o due volte in qualche anno ma non certamente nel giro di un paio di giorni. Invece succede proprio così, perché il Roma il 22 settembre brucia tutti su un’altra notizia. A pagina 4, infatti, c’è un articolo firmato da Mariano Rotondo dal titolo “Consorzi, duemila licenziamenti”, servizio che si riferisce alla sentenza del Consiglio di Stato che giudica illegittimi i contratti dei lavoratori dei bacini nel comparto dei rifiuti. La notizia è anche richiamata in prima con “Consorzi, il Consiglio di Stato licenzia duemila lavoratori”. Ma Il Mattino quattro giorni dopo cosa fa? Pubblica a pagina 31 la stessa notizia. Il servizio è di Adolfo Pappalardo, il titolo: “Ex consorzi, scattano duemila licenziamenti”. E stavolta c’è addirittura il richiamo in prima nazionale, di spalla, con: “Rifiuti, stop a duemila assunzioni”.
Il quotidiano di Cusenza, però, tocca il fondo con l’edizione web, curata da Carlo Nicotera, dove accanto alla notizia compare in rosso per qualche ora la scritta “Esclusivo” poi rimossa nel pomeriggio, quando probabilmente qualcuno si è reso conto che la notizia era già uscita dalla redazione del Roma, che dista soltanto poche decine di metri da quella del Mattino. Anche in questo caso, tuttavia, della vicenda cominciano a parlare come per magia tutti i media nazionali, anche se con quattro giorni di ritardo. |