Cara Iustitia,
lo scorso 5 agosto, alle 21.36, Ansa Napoli, guidata da Mario Zaccaria, mette in rete uno strano lancio: un telegramma di padre Domenico Pizzuti all’assessore comunale alla Mobilità, Gennaro Mola, in cui il gesuita si lamenta delle lunghe attese alle fermate dell’autobus. La stranezza è nella forma: non c’è, da parte del compilatore della notizia, l’aggiunta di un rigo di introduzione, o di spiegazione. Il telegramma viene proposto così com’è, con tanto di indirizzo, codice di avviamento postale e firma. Ecco il take:
PADRE DOMENICO PIZZUTI SU RITARDI BUS(ANSA) - NAPOLI, 5 AGOSTO - TESTO TELEGRAMMA DI PROTESTA ASSESSORE MOBILITÀ URBANA Assessore Mobilità urbana Comune di Napoli, Palazzo S. Giacomo, Piazza Municipio 1, 80133 Napoli Insieme ad altri cittadini vivamente protesto C21 ore 18.10 a Mergellina passato dopo 1.30 di attesa. Non ci sono parole. Si provveda! Padre Domenico Pizzuti
COM/BOM 05-AGOSTO-07 21:36
Poi, il 27 agosto, Repubblica Napoli mette in pagina una notizia a una colonna, intitolata “Don Pizzuti, ‘Linee Anm che vergogna’”, in cui il gesuita, con un telegramma a Mola, si indigna per aver atteso il C21 per due ore con altre persone, prima che tutti si accorgessero che la linea era stata soppressa. Le mie curiosità: tra don Pizzuti e il C21 è in atto ormai una guerra personale? E Mola cosa ha risposto alle proteste, giustissime, del sacerdote? Affrontata la questione autobus, una riflessione: dal febbraio 2005, quindi da trenta mesi, è scaduto il contratto nazionale di lavoro giornalistico, e la trattativa con la Federazione della stampa, guidata da Paolo Serventi Longhi e Franco Siddi, non ha fatto ancora un solo passo avanti. Ma perché la Federazione editori, guidata da Boris Biancheri (tra l’altro presidente dell’Ansa, ndr), dovrebbe sedersi al tavolo delle trattative per discutere di aumenti salariali e maggiori tutele sindacali se ci sono giornalisti e responsabili di redazione convinti che il loro lavoro si esaurisca nel mettere in rete pari pari tutte le mail che arrivano all’agenzia, senza aggiungere niente a un telegramma pubblicato con il codice di avviamento postale di Palazzo San Giacomo?
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