Quante volte sarà capitato anche a voi, dopo aver controllato catetere e dentiera di ordinanza, di uscire a fare quattro passi, notare una bella gnocca e osservarla senza però ricordarvi il motivo per cui la state guardando. È la quiescenza, di tutto. E con qualche rimpianto. Ma volendo la soluzione c’è e si chiama colli Euganei, terra che incantò personaggi del calibro di Dino Buzzati, Ugo Foscolo e Francesco Petrarca.
Sarà forse la brezzolina frizzante che tira tra quei boschi e le ville palladiane del Brenta, fatto sta che volendo c’è da concedersi una botta di vita senile con lusinghieri risultati. Cronista attento di questi fatti è il
Gazzettino di Padova ma anche di Venezia Mestre che, come in un inquietante bollettino di guerriglia urbana, da due anni aggiorna i lettori su un fenomeno che allarma badanti e galline (sì, galline), ma crea entusiasmo tra gli anziani veneti.
Il 24 settembre 2014 un anziano viene fermato dai vigili urbani a bordo di un pullmino dei servizi sociali utilizzato dal nonno per scarrozzare una prostituta a fare un giretto con imbiancatura e stiratura finale (“Nonno vigile sorpreso a prostitute con il pullmino degli anziani”).
Nell’aprile del 2015 il Gazzettino informa che è scattato un allarme da codice rosso all’ospedale cittadino e un’ambulanza è intervenuta: ”Notte di sesso con un ottantenne, badante 50enne colpita da infarto”.
È la brezza sfiziosa del Brenta che soffia impetuosa anche il 22 febbraio del 2014 e stavolta la protagonista, forse involontaria, è una gallina padovana, una razza rinomata nel mondo. Il titolo del Gazzettino stavolta è spietato: “Violenza su una gallina, imprenditore 70enne finisce nei guai”. Noi avevamo raccolto questi titoli e pensavamo di farne un volumetto. Ma la gallina ha invocato, e la legge glielo consente, il diritto all’oblio. |