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La lettera di Ambrosino
e Romanetti ai colleghi
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Cari colleghi,
le recenti vicende relative alla vita sindacale - ultimo, in ordine di tempo, l’appuntamento per le candidature per il Cdr in parte disertato - ci inducono a ritenere necessaria una svolta. Crediamo che la redazione abbia bisogno di una rappresentanza sindacale determinata e compatta, che sappia individuare alcuni punti essenziali sui quali trovare convergenza. Organizzazione del lavoro, organico redazionale, distribuzione di ruoli e mansioni, uso delle tecnologie, sono solo alcuni dei temi sui quali il nuovo Comitato di Redazione dovrà cimentarsi. Pensiamo sia urgente dare vita ad un Cdr che si ponga il naturale obiettivo di far interagire - con spirito costruttivo - redazione, direzione politica e azienda, nel rispetto delle regole e del Contratto Nazionale di Lavoro. È sulla base di queste convinzioni che, insieme, abbiamo deciso di candidarci alle elezioni per il Cdr, accogliendo anche sollecitazioni venute da non pochi colleghi. Riteniamo utile tentare, pur nella consapevolezza di distinte identità e di diversi percorsi anche sindacali, un impegno per un organismo sindacale che risulti quanto più unitario possibile. |
Gianni Ambrosino Francesco Romanetti |
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