Interrogazione di
Damiano e Miccoli

Seduta di annuncio: 599 del 31 marzo 2016
Primo firmatario: Damiano Cesare (Pd)
Co-firmatario dell'atto Miccoli Marco (Pd)
Destinatario: Ministero del Lavoro e delle politiche sociali
Interrogazione a risposta in commissione 5-08275

DAMIANO e MICCOLI. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali.

Per sapere
premesso che: da nota sindacale del 29 febbraio 2016, rilasciata congiuntamente dalle sigle sindacali di categoria (Sindacato lavoratori della comunicazione Cgil, Federazione informazione spettacolo e telecomunicazioni Cisl, Unione italiana lavoratori della comunicazione) si viene a conoscenza che «il 23 febbraio Francesco Gaetano Caltagirone e Azzurra Caltagirone (vicepresidente della Fieg) hanno comunicato lo spacchettamento delle attività produttive delle testate dei quotidiani «Il Messaggero» di Roma, «Il Mattino» di Napoli e «Il Gazzettino» di Venezia, in spregio alle regole previste dal contratto nazionale di lavoro.
In modo subdolo il 23 dicembre 2015 hanno costituito le società «Servizi Italia 15 S.r.l.», e «Stampa Napoli 2015 S.r.l.» e «Stampa Roma 2015 S.r.l. Tali società acquisiranno i rami d'azienda delle testate dei quotidiani sopra richiamate»; la descritta operazione, si apprende da missiva inviata dagli organi dirigenziali del gruppo Caltagirone alle rappresentanze sindacali di categoria, «si inserisce in un programma di riorganizzazione generale finalizzato a semplificare le strutture organizzative con lo scopo di massimizzare sia le sinergie aziendali sia l'equilibrio economico complessivo delle società coinvolte dalla presente operazione, ciò anche in considerazione della grave crisi che ha interessato il settore e che ha comportato pesanti perdite negli ultimi 5 anni»;
il trasferimento dei rami d'azienda a favore delle società beneficiarie sarà effettivo a partire dal primo aprile 2016; alle organizzazioni sindacali invece la procedura attuata risulta volta ad una destrutturazione del contratto collettivo nazionale poiché provocherà, per 77 lavoratrici e lavoratori coinvolti, un passaggio dal contratto collettivo nazionale di lavoro dei Poligrafici a quello del Commercio nonché licenziamenti individuali senza giustificato motivo e spostamenti forzosi da una attività all'altra. Esempio di questa precisa volontà risiede nell'attuale licenziamento di 3 lavoratori de «Il Mattino» di Napoli; sempre le forze sindacali dichiarano fallite le trattative avviate al tavolo di concertazione tra le parti tenutosi il 22 marzo 2016 per l'intransigenza mostrata dal gruppo Caltagirone.
Quest'ultimo avrebbe rigettato qualsiasi proposta ed avviato un concreto attacco ai diritti di tutti i lavoratori Poligrafici; per tali ragioni le segreterie nazionali di Slc-Cgil, Fistel-Cisl e Uilcom-Uil hanno indetto lo sciopero del settore per il 24 marzo 2016; risulta agli interroganti che il gruppo Caltagirone abbia usufruito dei fondi previsti per l'editoria, il che rende discutibili dinamiche come quelle descritte in premessa se intenda monitorare l'operazione di dislocamento dei dipendenti che, dal primo aprile, saranno appaltati in una delle società esterne beneficianti, affinché ne siano tutelati i diritti. (5-08275)