È la grande magia del teatro. Ha ragione Geppy Gleijeses, valente artista napoletano, che nel titolo di pagina 18 del 15 marzo, apertura Spettacoli del Mattino, presenta il prossimo lavoro che andrà in scena al Festival dei due mondi a Spoleto in un servizio di Luciano Giannini. Si tratta di Filumena Marturano, opera di Eduardo tra le più celebri.
Partner di Gleijeses è Mariangela D’Abbraccio, e la regia è firmata da Liliana Cavani. E i nomi ci sono tutti, anche quelli che non dovrebbero esserci perché non potrebbero esserci. Ma al Mattino vige il principio di Totò abbundantis abbundantibus e il principio del casatiello che raccomanda più ci metti meglio è. E allora nella didascalia della foto dei protagonisti la D’Abbraccio diventa Mariangela Melato, scomparsa nel gennaio del 2013 e di cui Renzo Arbore ha detto: “È una ferita ancora aperta. Una famiglia con Mariangela è la storia che mi manca. (Vanity fair, dicembre 2015).
È vero: Melato manca a tutti. Ma ancor di più manca al desk del Mattino, che non se ne fa una ragione.