Barbano 'oscura'
papa Francesco

PAPA FRANCESCO non sa di avere un ‘avversario’ irriducibile a Napoli; è il direttore del Mattino Alessandro Barbano. Almeno questo è quanto emerge dalla lettura del quotidiano partenopeo.
Abbiamo esaminato le prime pagine del Corriere della sera, di Repubblica e del Mattino dell’intero mese di febbraio e viene fuori un quadro sorprendente. Partiamo dal giornale diretto da Luciano Fontana. Tre volte papa Bergoglio

conquista l’apertura del Corsera. Lunedì 8 febbraio occupano l’intera fascia alta una foto del pontefice e una riflessione di Massimo Franco, seguono i servizi alle pagine due e tre. Sabato 13  una grande

13 febbraio. La prima pagina del Corriere della Sera

immagine del vescovo di Roma con il patriarca ortodosso di Mosca campeggia nella fascia alta con accanto il titolo: Siamo fratelli L’abbraccio unisce Francesco e Kirill; sotto c'è l’articolo di Luigi Accattoli (L’occhio al Sud del mondo Geopolitica di un Pontefice), poi seguono i servizi in seconda e terza. Venerdì 19 il Corsera ha ancora un’apertura a tutta pagina (‘Il Papa e Trump, un caso sul voto Usa’), con grande foto di Bergoglio mentre sull’aereo che lo riporta a Roma parla ai giornalisti, con gli articoli sulla trasferta americana che occupano la seconda e la terza pagina. Domenica 14, sotto l’apertura dedicata all’omicidio di Giulio Regeni, ci sono due titoli sul pontefice. Il primo: Il Papa in Messico sfida i narcos di Gian Guido
Vecchi
. Il secondo: Un ecumenismo dei fatti con Kirill, una riflessione firmata dall’ex ministro Andrea Riccardi. Mercoledì 24 febbraio una grande foto di Francesco con un bambino è collocata nella fascia centrale della prima; il titolo è: E il papa scrisse ai bambini “Ballate come facevo io”. Domenica 28 nella fascia centrale della prima c’è un articolo, questa volta senza foto: Il Papa sprona le imprese: rifiutate le raccomandazioni. Martedì 16 titolo con corpo ridotto e foto piccola, piazzati però in apertura di prima: Il Papa chiede perdono per le violenze agli indios. Il 6 febbraio a piede pagina su una colonna c’è un altro articolo di Andrea Riccardi:

13 febbraio. La prima di Repubblica

Francesco e Kirill La svolta di Cuba.
Passiamo al quotidiano diretto da Mario Calabresi. Nel mese di febbraio Repubblica ha due aperture di prima. Sabato 6 c’è una foto di Kirill, patriarca di Mosca e di tutte le Russie, con il titolo Svolta storica Francesco vede il

Patriarca russo. Il 19 febbraio vengono riprese nel titolo due affermazioni forti del pontefice: Il Papa: “Neutrale sulle unioni civili e Trump non è un buon cristiano”. Ci sono poi due grandi foto in fascia alta. Sabato 13 nella foto ci sono Francesco e Kirill, il titolo è L’abbraccio del Papa al Patriarca “Ma restano ancora difficoltà”. Giovedì 18 l’immagine ritrae una donna di Ciudad Juarez in Messico con il titolo: Il Papa al muro Usa-Messico “Avete il diritto di sognare”. Domenica 14 al papa viene riservata l’apertura del giornale nella fascia dei richiami, con un corpo piccolo e servizi all’interno firmati da Marco Ansaldo e Vittorio Zucconi: Messico, la sfida di papa Francesco alla narcoreligione della droga. Martedì 16 secondo titolo di fascia alta: Francesco tra gli indios “Voi sfruttati, perdono”. Domenica 7 Bergoglio apre la fascia bassa: “Quando e dove vuole il Patriarca” così nasce l’incontro Francesco-Kirill.
Sui principali quotidiani italiani leggiamo di un Bergoglio che sta scuotendo il pianeta, va in Messico, va a Cuba, interviene a tutto campo, dagli indios alle unioni civili da Trump ai narcos, ma per Barbano è forse troppo interventista,

troppo innovatore, troppo schierato contro le diseguaglianze, troppo attento ai poveri del mondo. È troppo. E lo ‘oscura’.
Per Francesco e le sue scelte da tutti (anche dal Mattino) definite ‘storiche’ nel mese di febbraio non c’è neanche un’apertura di prima pagina. Due volte conquista un titolo in prima, ma lo deve soltanto a padre Pio. Domenica 7 c’è un taglio centrale con foto: “Padre Pio, la sua goccia è un fiume”. Venerdì 12 febbraio viene impaginato su una colonna un commento: Pio e Francesco il comune senso della povertà.  
Ci sono poi due titoli collocati a centro pagina. Venerdì 19: Trump, l’anatema del Papa. Sabato 13 il titolo con foto è

13 febbraio. La prima del Mattino

L’abbraccio mille anni dopo, piazzato sotto quattro servizi quattro dedicati al Napoli e un articolo sui fondi Ue. A chiudere ci sono due piedi di pagina. Domenica 14 c’è un titolo ‘invisibile’ sul viaggio del papa: Narcos, l’anatema di Francesco: sono le metastasi del Messico. Sabato 6 viene pubblicato, in chiusura di prima pagina, l’articolo della vaticanista del Messaggero Franca Giansoldati: Francesco e Kirill, storico incontro a Cuba.