20 gennaio 2009. A Napoli comincia il processo

CALCIOPOLI: DA DOMANI A NAPOLI PROCESSO A 'SISTEMA MOGGI'/ANSA
IN MATTINATA LA PRIMA UDIENZA, 24 IMPUTATI, CENTINAIA I TESTI (di Enzo La Penna)  
(ANSA) - NAPOLI, 19 GENNAIO - Alle 9.30 di domani nell'aula 216 del Palazzo di Giustizia del Centro Direzionale si apre il sipario sul processo di calciopoli, probabilmente lo scandalo più clamoroso che abbia mai coinvolto il mondo del calcio italiano. Uno scandalo costato, in seguito ai verdetti della giustizia sportiva, due scudetti e una retrocessione in B alla Juve e pesanti penalizzazioni anche a società blasonate come Lazio, Fiorentina e Milan.
Ventiquattro gli imputati, tra i quali l'ex dg della Juve Luciano Moggi che nell'atto di accusa dei pm Filippo Beatrice e Giuseppe Narducci è indicato come il promotore di una associazione per delinquere finalizzata alla frode sportiva.
Ovvero, fuori dai termini giuridici, il capo di un sistema in grado di condizionare l'esito dei campionati nell'interesse della Juve e di altre squadre che rientravano nell'orbita di Moggi o che dalla contiguità al sistema comunque ottenevano benefici.
L'udienza di domani, secondo le notizie che circolano a Palazzo di Giustizia, potrebbe essere di breve durata a causa della mancata notifica a qualche imputato che ne potrebbe determinare l'immediato rinvio. Di certo è già stato tempestivamente sanato, grazie all'intervento del presidente del Tribunale Carlo Alemi, un altro problema che avrebbe potuto rappresentare un serio intoppo sul cammino del dibattimento: la presenza nel collegio giudicante di un magistrato incompatibile in quanto, nella precedente funzione di giudice per le indagini preliminare, aveva autorizzato alcune intercettazioni telefoniche. Il giudice è stato sostituito e il collegio della nona sezione del Tribunale risulta ora composto da tre donne, il presidente Teresa Casoria e i consiglieri Maria Pia Gualtieri e Francesca Pandolfi. Numerose le richieste di autorizzazione a riprendere le immagini inoltrate negli ultimi giorni alla cancelleria e alla procura generale da parte di fotoreporter e operatori televisivi.
Il ''cuore'' del processo, per quanto riguarda l'accusa, è
rappresentato da migliaia di intercettazioni telefoniche che documentano, tra l'altro, contatti tra Moggi e i designatori arbitrali nonché' dalla scoperta di una serie di schede sim segrete che sarebbero state da Moggi fornite ad alcuni arbitri per comunicazioni riservate. I pm Beatrice e Narducci presentano una lista testimoni composta da 108 persone. Assai più nutrita la lista dei testi che la difesa di Moggi intende chiamare a deporre in aula: 498 tra cui anche il premier Silvio Berlusconi.
Ovviamente saranno i giudici, come è prevedibile, a sfoltire questi elenchi, convocando esclusivamente i testi in grado di riferire su precise circostanze ritenute essenziali per il giudizio.
Oltre a Moggi, il reato di associazione è contestato agli ex  designatori arbitrali Paolo Bergamo e Pierluigi Pairetto, all'ex vicepresidente della Figc Innocenzo Mazzini, all'ex direttore sportivo del Messina Mariano Fabiani, agli ex arbitri
Massimo De Santis, Salvatore Racalbuto, Paolo Bertini e Antonio Dattilo, all'assistente Marcello Ambrosino, all'ex designatore dei guardalinee Gennaro Mazzei, nonché al giornalista Rai Ignazio Scardina, l'ex segretaria della Figc Maria Grazia Fazi.
Di singoli episodi di frode sportiva devono rispondere invece i dirigenti della Fiorentina Andrea e Diego Della Valle, il presidente della Lazio Claudio Lotito, il presidente della Reggina Pasquale Foti, l'ex dirigente del Milan del settore arbitri Leonardo Meani, l'ex arbitro Pasquale Rodomonti, gli
ex guardalinee Enrico Ceniccola, Silvio Gemignani, Claudio Puglisi e Stefano Titomanlio e l'amministratore delegato della Fiorentina Sandro Mencucci.
Altri 11 imputati (Antonio Giraudo, Tullio Lanese, Gianluca Rocchi, Stefano Cassarà, Domenico Messina, Paolo Dondarini, Alessandro Griselli, Duccio Baglioni, Giuseppe Foschetti, Tiziano Pieri e Marco Gabriele) hanno chiesto di essere giudicati con rito abbreviato e il processo nei loro confronti iprenderà il 9 febbraio davanti al gup Eduardo De Gregorio.
LN 19-GENNAIO-09 20:32