L'ora solare con un mese d'anticipo

Gentile direttore,
da quando, negli anni scorsi, è stato ripristinato l’orologio di piazza Vanvitelli, tra gli undici superstiti dei 40 installati più di 80 anni or sono a Napoli dall’Eav e denominati “Impianti dell’ora unica“, ogni tanto perde i colpi.
In questi giorni i numerosi vomeresi che, un tempo, facevano affidamento su quest’impianto per fissare i loro appuntamenti hanno potuto osservare una bizzarria. Difatti, nonostante che, notoriamente, l’ora legale resterà in vigore fino a domenica 26 ottobre, le lancette dei due quadranti si sono già spostate un’ora indietro riportandosi all’ora solare con oltre un mese d’anticipo.
La stessa cosa è avvenuta, per quanto mi risulta, anche per gli altri orologi pubblici della cosiddetta “ora unica”, collocati in via Santa Lucia, piazzetta Duca d’Aosta, Museo, via del Sole, piazza Cavour, via Filangieri, via Mezzocannone, Montesanto, via Diaz e via Duomo.
L’ennesima testimonianza della carente manutenzione dell’arredo urbano cittadino, con tempi che, come suol dirsi, continuano ad essere scanditi “a sentimento”, per rimarcare, forse, l’abitudine di far precedere, sovente, all’ora fissata per un appuntamento, dall’avverbio “intorno” che ne rimarca l’aleatorietà tutta partenopea.

Gennaro Capodanno
 
Piazza Vanvitelli (Na)