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Mattino: assunto Pappalardo,
Santonastaso va all'economia
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ENTRO APRILE PRENDERÀ servizio a via Chiatamone Adolfo Pappalardo, che va riempire la casella liberata da Emiliano Fittipaldi, numero due dell’economia, dal 19 marzo assunto all’Espresso. Probabilmente la destinazione di Pappalardo non sarà l’economia, per due motivi: Pappalardo arriva al Mattino da praticante (andrà agli esami alla sessione del
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prossimo ottobre) e non può avere i gradi per fare il vice di Marco Esposito all’economia; chi invece ha i gradi ed era già destinato all’economia nel dicembre scorso, quando è stato trasferito a Napoli, è Nando Santonastaso, per quattro anni responsabile della redazione di Caserta.
Salernitano, trentatre anni, Pappalardo nel ’93 si laurea in
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Adolfo Pappalardo e Nando Santonastaso |
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Scienze della comunicazione a Fisciano con una tesi discussa con Emilio D’Agostino e Gino Frezza e nel ’99 diventa pubblicista; muove i primi passi professionali dieci anni fa alla Città di Salerno, diretta da Andrea Manzi, per passare nel 2000 a collaborare, prima dalla sua città e poi da Napoli, al Corriere del Mezzogiorno; al quotidiano diretto da Demarco lavora come abusivo dal 2003 e con contratto da praticante per un mese, nel dicembre 2005, quando sostituisce Gianluca Abate; nel maggio 2006 fa il salto a Milano, assunto come praticante al settimanale della Rizzoli, Anna, diretto da Maria Latella.
Novità anche alla redazione casertana del Mattino, indebolita l’anno scorso dal via libera dato da Santonastaso al rientro a Napoli di Laura Cesarano e Salvo Sapio.
Per scegliere le nuove leve sono stati utilizzati gli elenchi dei disoccupati e diversi precari di Terra di lavoro non si sono presentati ai colloqui organizzati dal Mattino, preferendo continuare a lavorare in nero in
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Emiliano Fittipaldi, Gino Frezza, Maria Latella e Andrea Manzi
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uno dei tanti quotidiani che affollano la provincia. Alla fine dello scorso anno i candidati hanno sostenuto due colloqui: il primo con il capo del personale
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Raffaele Del Noce e il secondo con il redattore capo Antonino Pane e con il responsabile della redazione casertana Gianni Molinari.
Il primo assunto, con contratto semestrale partito il 4 dicembre, è stato Francesco Esposito, napoletano, trentacinque anni, esordi una dozzina di anni fa a Napoli Notte (quotidiano dalla vita breve, che aveva tra i promotori Genny Bruzzano), dal 2002 professionista con praticantato alla Gazzetta di Caserta, poi collaboratore del Corriere del Mezzogiorno.
Da fine gennaio è di fatto fuori organico su Caserta Michele De Simone, che compirà a novembre sessantacinque anni, ma ha ancora centinaia di corte e ferie da smaltire.
Per coprire la casella De Simone dal primo marzo è stato assunto, con un contratto che scade il 31 dicembre, Antonio Pisani. Trentuno anni, natali napoletani, ma casertano da sempre, una laurea in Giurisprudenza alla seconda università, Pisani comincia a scrivere nel ’96 al Corriere di Caserta, prima collaboratore, poi abusivo. Nel maggio ’98, al momento del divorzio tra
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l’editore Maurizio Clemente e il direttore Pasquale Clemente, segue quest’ultimo alla Gazzetta di Caserta; nel 2003 si
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Francesco Esposito, Gianni Molinari, Antonino Pane e Antonio Pisani |
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trasferisce a Roma e, fino alla chiamata del Mattino, collabora con varie testate: Libero, l’Unità, l’agenzia Omni Roma, il Giornale, e l’edizione capitolina di E Polis, il quotidiano gratuito fondato e edito da Niki Grauso. Dall’ottobre 2003 è professionista con un praticantato d’ufficio alla Gazzetta di Caserta.
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