Ordine, il 4 aprile
si vota il bilancio

COME AVVIENE ORMAI da decenni, anche quest’anno si riunirà ad aprile l’assemblea dei giornalisti professionisti e pubblicisti della Campania per il votare i bilanci consuntivo 2011 e preventivo 2012. Eppure l’articolo 13 della legge istitutiva dell’Ordine è chiaro: “l’assemblea per l’approvazione del bilancio preventivo e del conto consuntivo ha luogo nel mese di marzo di ogni anno”. L’indicazione viene aggirata con un escamotage: l’assemblea viene fissata a marzo in prima convocazione, appuntamento

sempre deserto, e ad aprile in seconda. E nessuno dei consiglieri è in grado di spiegare perché non viene rispettata alla lettera la legge. Ma forse, come sostiene qualcuno, è per non prendere cattive abitudini.
Si sa che i bilanci saranno in ordine, anche se la


Gianfranco Coppola, Domenico Falco e Ottavio Lucarelli

Campania, a differenza di altre regioni, non fa conoscere agli iscritti le voci, magari pubblicando i bilanci con largo anticipo sul proprio sito; un’iniziativa che consentirebbe a chi è interessato di documentarsi e di intervenire in assemblea con osservazioni mirate.
I bilanci in attivo sono il dato positivo più importante della gestione del presidente Ottavio Lucarelli, in carica dal 2007, coadiuvato dal vice Domenico Falco, dal segretario Gianfranco Coppola e dal tesoriere Pino De Martino. Un’altra iniziativa positiva è la stampa dell’annuario che verrà distribuito agli iscritti; l’iniziativa è stata ripresa dopo decenni nel 2011 (anche se con molte imprecisioni) e confermata quest’anno.
Rimangono invece molte zone grigie nell’esame delle domande d’iscrizione (basti citare il caso di Emiliana Cirillo, ma ce ne sarebbero anche altri) e nei procedimenti disciplinari (imbarazzante la vicenda della show girl Caterina Balivo e oscuri i motivi del ritardo nell’esaminare la denuncia che riguarda Barbara Di Palma). Irrisolta infine, almeno ufficialmente, la questione di un consiglio che da quattro mesi viaggia a otto cilindri e non a nove. A dicembre


Enzo Albano, Caterina Balivo e Barbara Di Palma

è purtroppo scomparso il pubblicista Enzo Albano, presidente del tribunale di Torre Annunziata, arrivato in consiglio quando la malattia lo aveva già aggredito, impedendogli di lavorare a pieno ritmo (avrebbe potuto fare crescere qualità e rigore del consiglio e non

sarebbe rimasto all’oscuro di iniziative a dir poco inopportune portate avanti da qualche consigliere). La prossima tornata elettorale si svolgerà per legge alla fine della primavera 2013 e qualcuno all’Ordine regionale ha deciso che il consiglio può andare avanti con un componente in meno per metà consiliatura perché eleggere l’erede di Enzo Albano ha un costo. Ma dal momento che c’è l’appuntamento del 4 aprile, non sarebbe più corretto affidare la decisione su “voto sì o voto no” all’assemblea dei giornalisti?