'Cinecittà' di Napoli quartiere fast food

Gentile direttore Cozzolino,
il Vomero, nei libri sulla storia del capoluogo partenopeo, viene ricordato come la ‘Cinecittà di Napoli’, visto che, agli inizi del Novecento, proprio nel quartiere collinare partenopeo si trovavano due stabilimenti di produzione cinematografica.
La ‘Partenope Film’ fondata nel 1910 dai fratelli Roberto, Guglielmo e Vincenzo Troncone in una villetta di via Solimena, considerata la prima manifattura cinematografica napoletana, e la ‘Lombardo Film’, rilevata da Gustavo Lombardo, in via Cimarosa 182, come ricorda una lapide apposta sulla facciata del fabbricato. Nel 1928 la 'Lombardo film' diventa Titanus che dal 1951, alla morte di Gustavo, viene guidata dal figlio Goffredo e dal 2004 dal nipote Guido.
A latere di questa attività di produzione, sempre al Vomero, cominciarono anche a proliferare le sale cinematografiche a partire dalla prima, l’Ideal, che sorse in via Scarlatti nel 1913 nei locali che attualmente ospitano un megastore. A distanza di oltre un secolo, perse da tempo le sue caratteristiche di quartiere agricolo, per la qual cosa veniva anche indicato come ‘quartiere dei broccoli’, il Vomero si va sempre più caratterizzando quale ‘quartiere del fast food’, a ragione della notevole mole di esercizi pubblici per la somministrazione di cibi e bevande che hanno invaso con le loro strutture anche i marciapiedi e le aree pedonali del quartiere collinare.

Gennaro Capodanno
 
Gustavo Lombardo
Goffredo Lombardo
Guido Lombardo