Accordo ok: un giorno
di cigs e 4 assunzioni

ALL'AZIENDA E AL cdr del Mattino sono bastati una manciata di incontri nell’arco di dieci giorni per definire il due maggio l’accordo sul nuovo stato di crisi. Alle riunioni svolte con modalità miste, in presenza o in videoconferenza, hanno preso parte per l’azienda il capo del personale Giovanni Santorelli e per la redazione i cdr Aldo Balestra, Paolo Mainiero, Adolfo Pappalardo, Petronilla Carillo e per il sindacato campano e per la Fnsi Gerardo Ausiello, consigliere della Federazione della stampa ed ex presidente del Sugc. All’incontro per

la firma ha partecipato anche Claudio Silvestri, membro della giunta esecutiva della Fnsi e segretario del Sugc. Il 3 maggio in videoconferenza c’è stato il passaggio al ministero del

Gerardo Ausiello, Paolo Mainiero e Giovanni Santorelli

Lavoro seguito da Maria Cristina Gregori, funzionaria della sesta divisione che si occupa dei rapporti di lavoro e delle relazioni industriali.
Quattro i punti centrali: la cassa integrazione, le ferie, le uscite, le assunzioni. Per la cigs la società aveva chiesto due giorni al mese, quindi quarantotto giorni nell’arco dei due anni, dal primo maggio 2022 al 30 aprile 2024. L’accordo è stato chiuso a un giorno al mese fino al primo marzo 2024 quando terminerà lo stato di crisi perché l'ultimo prepensionamento ci sarà a febbraio. Per lo smaltimento delle ferie è previsto il recupero di un giorno al mese. Le uscite sono otto con un pensionato e sette prepensionati: il primo è il capo della redazione di Avellino, Nicola Battista, che ha compiuto i sessantadue anni il due maggio; l’ultima Marilicia Salvia che arriva al traguardo dei sessantadue l’undici febbraio del 2024. Le assunzioni concordate sono quattro a tempo indeterminato e un articolo 36 alla sede di Avellino.
Per gli articoli 1 due dovrebbero andare a chi già lavora al giornale con contratto a termine: Valentino Di Giacomo alla cronaca di Napoli e Eugenio Marotta alla redazione di Salerno.