Il 28 aprile il mondo del calcio è stato scosso dalla notizia della morte del procuratore Mino Raiola. Nel suo campo uno dei migliori al mondo, Raiola cura gli interessi di decine di calciatori, da semplici promesse fino a giocatori molto noti come Balotelli, Håland, Ibrahimovic e Donnarumma.
La notizia della sua morte si è ben presto rivelata infondata. Il professor Zangrillo, noto ai più come medico di Berlusconi e virologo televisivo, dall’ospedale San Raffaele di Milano critica aspramente chi ha speculato sulla salute del suo paziente, mentre sul web rimbalzano versioni contrastanti a seconda di chi riportava la notizia. Si intreccia un groviglio di fake news nel quale è difficile districarsi. Due giorni dopo purtroppo la notizia diventa vera: Mino Raiola muore.
Nelle 48 ore calde di smentite e conferme ci pensa il TG de La7 a farci sorridere con una papera tranquillamente evitabile.
Riportando la notizia della morte del procuratore, vengono elencati alcuni dei suoi assistiti: “Ibrahimovic, Donnarumma e il tedesco Haaland".
Haaland (o più correttamente Håland) però è norvegese, e gioca nel campionato tedesco, ma fa sorridere il fatto che nel suo caso, a differenza degli altri calciatori, la nazionalità sia stata specificata peraltro in maniera errata.

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